Fabbrico è un piccolo paese sulla mappa dell’Emilia, poche anime, due strade, i campi intorno, il cielo d’ovatta. È qui che nasce l’amicizia tra Davide e Valerio, ed è qui che una sera d’estate Davide incontra Anela e se ne innamora. Anela diventa il perno e lo scoglio su cui si infrange la loro amicizia. Così Valerio a un certo punto sceglie di andarsene, Davide si perde e perde quell’unica, preziosa occasione di felicità. A Fabbrico vivono anche gli altri personaggi di questa storia: Elena e Mario, Maddalena, Luigi, Giuseppe e la vecchia Bice, che al bar accoglie tutti per un caffè o una sambuca. Con una lingua ipnotica e pennellate rapide e materiche, “A misura d’uomo” di Roberto Camurri è un romanzo in racconti: storie di amore e di amicizia, di fiducia e di tradimento, di vita e di morte dove tutti i personaggi lottano per liberarsi da un inspiegabile senso di colpa trovando infine, nella propria terra, la risposta per dare sostanza e forma alla memoria e al tempo.
“Lì, appoggiata alla finestra chiusa, dietro i vasi che strabordavano d’acqua, si era sentita un’intrusa, come se assistesse a uno spettacolo che non riusciva a capire fino in fondo, come se la sua presenza fosse parte di un triangolo, un vertice che doveva esserci solo per non far perdere consistenza a quella che sarebbe stata una retta infinita, destinata al precipizio.”
Recensione
Sassi, Polvere, Erba, Asfalto, Buio, Neve, Ghiaccio, Disgelo, Cielo, Albero, Mare, undici fotografie che lo scrittore ha posato sul tavolo e ora ad una ad una le prende in mano e ne racconta la storia. I protagonisti sono sempre gli stessi, le loro storie si incontrano e incrociano ogni giorno ma il momento in cui la storia di ognuno di loro viene raccontata è sempre diverso, nessuna linea temporale. Davide, Valerio, Anela e Maddalena ma anche Mario e Barbara, tutti hanno in comune Fabbrico, un piccolo paese dell’Emilia, poche anime, due strade e i campi intorno. Qui sono nate le loro amicizie ed i loro amori, un paese tanto odiato quanto amato tanto da doversene andare per poi immancabilmente tornare. Non ci sono dialoghi diretti in questo libro, te li devi immaginare come non ci sono descrizioni dei protagonisti, anche quelle te le devi immaginare, il dolore no, la rabbia, la tristezza ed il dolore quelli non li devi immaginare perché sono vivi e sempre presenti. Ciò che pesa in questo magnifico romanzo non è la presenza, al contrario, pesa l’assenza di uno dei personaggi, pesa il vuoto che lascia nelle vite degli altri. Questo romanzo è come una manciata di sabbia in bocca, è dura, stride tra i denti, ti impedisce di parlare e per un momento anche di respirare. Non se ne andrà mai, perché anche quando non ne avrai più te la sentirai comunque in bocca e la sensazione che ti ha lasciato non la dimenticherai mai.
Titolo: A misura d’uomo
Autore: Roberto Camurri
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 25 gennaio 2018
N° pagine: 168
Casa Editrice: NN Editore