Per Gioia le parole sono importanti. La sua passione sono quelle intraducibili, quelle che in poche lettere riassumono significati profondi e vastissimi, come engelengeduld, che in olandese significa «la pazienza che solo gli angeli potrebbero avere». È proprio quella la parola che Gioia ha in mente mentre, seduta in classe, assiste a una delle strambe lezioni del professor Bove: sulla cattedra c’è solo un pesce rosso dentro una boccia d’acqua, da cui il professore preleva alcune gocce per poi farle ricadere a terra. Gioia sa che il professore vuole insegnare qualcosa, a lei e ai suoi compagni: in fondo lui è uno dei pochi adulti che lei stimi davvero. Ma questa volta le sfugge quale sia l’obiettivo. Non riesce a capire quale messaggio voglia trasmettere. Alcuni insegnamenti sono più difficili perché alcune convinzioni, abitudini, comportamenti sono più radicati di altri. Gioia sta per scoprire che le regole sono importanti, ma a volte è ancora più importante trasgredirle.
Bove era uno che sapeva quali erano le uniche due cose da fare perché vengano rispettate davvero le regole: dirle chiare e rispettarle lui per primo.
Recensione
E’ un professore poco ordinario il Professor Bove, uno che insegna una materia non prevista tra quelle scolastiche, cioè la vita. Si la vita, quella vera, quella con cui ci si trova a fare i conti ogni santissimo giorno. Il professor Bove insegna nella classe in cui c’è Gioia “Maiunagioia” Spada, ed è molto amato dai suoi ragazzi perché lui non insegna dall’alto della sua carriera o dall’alto della sua età, ma insegna come se fosse lui stesso un ragazzo, come se fosse un coetaneo dei suoi alunni, con modestia e molta ma molta passione per l’insegnamento. Oggi ha deciso di far capire ai suoi ragazzi un’altra fondamentale regola della vita, forse una tra le più fondamentali ed è per questo che si è presentato in classe con una boccia con dentro un presce rosso. Ma questa è solo una delle tante lezioni che il professor Bove insegna ai suoi ragazzi, lezioni che loro amano proprio per il modo in cui lui li rapporta con la vita. Questo piccolo libro è come un’appendice del capolavoro Eppure cadiamo felici scritto da Enrico Galiano, dove in maniera semplice ma molto chiara ci fa capire l’importanza e la bellezza dell’essere diversi. Un libro magistrale dove le pagine scivolano tra le dita lasciandoti la voglia di leggerne ancora. Un libro bellissimo che ci insegna che la maggior parte della bellezza del mondo se ne sta lì, nascosta lì: nelle cose che cadono, nelle cose che nessuno nota, nelle cose che tutti buttano via.
Titolo: Il pesce rosso
Autore: Enrico Galiano
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 5 aprile 2018
N° pagine: 19
Casa Editrice: Garzanti