Se si potesse leggere con l’olfatto, quale sarebbe l’odore dei libri? Torino, 1957. Adelina ha quattordici anni e vive con la zia Amalia, una ricca vedova, parsimoniosa fino all’eccesso, che le dedica distratte attenzioni. Tra i banchi di scuola, la ragazza viene trattata come lo zimbello della classe: alla sua età, infatti, non è in grado di ricordare le lezioni e ha difficoltà a leggere. Il reverendo Kelley, suo severo professore, decide allora di affiancarle nello studio la brillante compagna Luisella. Se Adelina comincerà ad andare meglio a scuola, però, non sarà merito dell’aiuto dell’amica ma di un dono straordinario di cui sembra essere dotata: la capacità di leggere con l’olfatto. Questo talento, che la ragazza sperimenta tra le pagine di polverosi volumi di biblioteca, rappresenta tuttavia anche una minaccia: il padre di Luisella, un affascinante notaio implicato in traffici non sempre chiari, tenterà di servirsi di lei per decifrare il celebre manoscritto Voynich, “il codice più misterioso al mondo”, scritto in una lingua incomprensibile e mai decifrato. Se l’avidità del notaio rischierà di mettere a repentaglio la vita di Adelina, l’esperienza vissuta le lascerà il piacere insaziabile per i libri e la lettura
Recensione
L’annusatrice di libri è il romanzo d’esordio di Desy Icardi che ci racconta le vicende della dolcissima Adelina, una protagonista senza nessuna particolarità apparente ma che in realtà possiede una capacita unica e rara.
Dalle mille difficoltà riscontrate sui banchi di scuola, sopratutto nella lettura, scopre per caso di possedere un dono tanto raro quanto particolare:riesce a leggere i libri col naso.
Non stiamo semplicemente parlando di esser attratti, come fanno molte di noi, dall’odore inebriante della carta stsmpata: lei, attraverso l’odore delle pagine, riesce a visualizzare mentalmente ciò che è contenuto in ogni libro e cosi’ ne impara perfettamente il contenuto nell’arco di pochissimo tempo, il tempo di sfogliarlo e viverne pagina dopo pagina le vicende o le gesta narrate.
Sono rimasta davvero colpita da questo romanzo per ovvi motivi: una storia che inizia con una splendida citazione di Anna Karenina
e ci fa riflettere e sopratutto ricordare che il basso rendimento scolastico, dovuto il più delle volte a dei deficit d’apprendimento non sempre riconosciuti per tempo, non significa per forza che quel bambino valga meno degli altri o che sia addirittura inferiore agli altri che invece riescono ad uniformarsi ad un programma scolastico che non considera le differenze e le difficoltà dei piccoli scolari.
Al contrario significa che possiede una propria unicita’ tale da renderlo originale in un contesto di uniformità generale:tale unicita’ richiede la ricerca di un individuale modo di approcciarsi alla vita,iniziando appunto dai banchi scolastici per poi riflettersi su tutta la sua quotidianità .
Questo emozionante romanzo,che parte con la straordinaria scoperta del dono di cui è depositaria Adelina, assume poi i toni di un intrigante giallo con i mille sotterfugi e gli intricati misteri che girano attorno allo spietato notaio che, venuto a conoscenza del dono della piccola, vorrebbe “usarlo” per i suoi loschi piani.
La scrittrice, con uno stile narrativo incantevole,raffinato e davvero emozionante, crea un costrutto che intreccia perfettamente una storia “magica e delicata”, dai toni evocativi e suggestivi come pochi, con una realtà segnata da disagi scolastici e familiari tremendamente veritieri, impreziosendola con un alone di mistero che rende il tutto eccezionalmente coinvolgente.
Il messaggio che si vuole lanciare con questo romanzo, oltre al grande amore per i libri e la bellezza data dalla lettura,arriva dritto al cuore:il più delle volte, la diversità e’ un dono da preservare e non un qualcosa per cui vergognarsi, un modo di presentarsi al mondo che ci rende unici e incomparabili.
Copia fornita da Fazi Editore
Titolo: L’Annusatrice di libri
Autore: Desy Iccardi
Genere: Romance
Pubblicazione: 28/02/2019
N° pagine: 407
Casa Editrice: Fazi Editore