In questo episodio conclusivo della serie di Absence, la squadra Gamma è di nuovo riunita, ma i rapporti sono tesi e le liti frequenti: Jared e Christabel non si fidano più di Faith, dopo il periodo che ha trascorso con gli Alfa sull’isola di Bintan; Scott è l’unico a non dubitare della sua lealtà. Decisa a proteggere i suoi amici e a conoscere il vero scopo del gioco spietato che li ha resi invisibili al mondo, Faith segue le indicazioni della mappa lasciatale da Ephraim, prima dell’ultima prova a Clyde River. Raggiunge così la squadra Alfa a Iqaluit, Canada, dove la ragazza comincia a scoprire la vera identità di Davon ? l’uomo in nero ?, i fantasmi che abitano l’impetuosa Abigail e la natura della sua attrazione verso Ephraim. A poco a poco tutti i tasselli andranno finalmente al loro posto, componendo il disegno crudele congegnato dall’Illusionista, un uomo ossessionato dal proprio passato e divorato dal desiderio di vendetta. Nella prova finale, il suo piano perverso condurrà Faith e i suoi amici a scontrarsi con i propri limiti, il dolore e la morte, ma soprattutto svelerà loro il valore dell’amicizia e la forza interiore maturata da ciascuno durante quell’atroce esperienza. Tornare a essere visibili è davvero essenziale per realizzare se stessi? Fino a che punto l’essere riconosciuti dagli altri determina la nostra esistenza?
“...ogni cosa rimane immortale, nell’aria e nel vento, dovunque e da nessuna parte, come un corpo invisibile che sa di esistere ancora”.
Recensione
Si conclude con “Absence.La Memoria che resta” la bellissima trilogia fantasy firmata da C.Panzuti, uno di quei racconti che pagina dopo pagina ti rapisce completamente, ti fa’ innamorare dei personaggi, emozionare e ridere con loro tanto che non vorresti più lasciarli andar via.
Il racconto riprende esattamente da dove è stato interrotto nel precedente capitolo, continuando con lo stesso filo conduttore che fin dal primo libro ci ha tenuto incollate alle sue pagine.
Questo romanzo è un mix perfetto di grandi emozioni e talento narrattivo: c’è adrenalina, azione e suspance ma c’è anche il sentimento, quello vero, scaturito dalla forza dell’ amicizia, dalla passione e dall’ amore; un racconto d’azione con pizzico di romance che abbellisce il tutto rendendolo ancora più intrigante!
Fin dalle prime pagine continui colpi di scena ci regaleranno una storia avvincente, in cui nulla e’ come sembra o facilmente intuibile: ben presto cadranno tutti i “pezzi”, si ribalteranno tutte le certezze in un crescendo narrattivo davvero eccezionale.
Cio che pero’ a mio avviso contraddistingue e rende questo romanzo un fantasy eccezionale e’ il percorso di crescita personale, che attraverso varie fasi, fa approdare i protagonisti alla consapevolezza che contraddistingue l’età adulta.
In questo terzo e ultimo capitolo, infatti, si narra la storia di quattro ragazzi che affrontano la battaglia più grande della vita: diventare uomini adulti in un mondo che li ignora, cercando di definire se stessi e la propria identità personale contando solo sulle proprie forze e le proprie qualità personali.
Grande protagonista resta sempre Faith che tutti abbiamo sicuramente amato fin dal primo capitolo: lei è la vera eroina di tutto il romanzo, un eroina in carne ed ossa, modello adolescenziale moderno che fatica a sopravvivere in un mondo che tutto mette in luce tranne che i valori che dovrebbero aiutarci a crescere!
Lo stile narrattivo semplice, diretto, ben curato denota grande capacità narrativa ed una bellezza creativa che riesce a mixare perfettamente vari elementi del fantasy/distopico ricchi d’azione con scenari emozionanti e di grande impatto riflessivo!
Con la sua scrittura raffinata, poetica e fortemente suggestiva l’autrice riesce a trasportarti all’interno della storia con talmente tanta forza che si perde letteralmente la cognizione del tempo e dello spazio ed il lettore viene completamente “risucchiato” all’ interno della storia.
In conclusione, un romanzo fantastico dal finale inaspettato, commovente e dal sapore dolce/amaro in cui si coglie l’essenza del messaggio che si celava in tutto il percorso/viaggio dei protagonisti: l’obiettivo non è più tornare ciò che si era prima ma accettare ciò che si è diventati attraversando ed accettando tutte le emozioni, sopratutto la sofferenza e il dolore.
Solo sperimentando e vivendo sulla propria pelle ogni sfaccettatura emozionale si può arrivare a comprendere pienamente se stessi e la grande forza che risiede nel nostro animo.
Copia per la recensione fornita da Fazi.
Titolo: Absence.La memoria che resta
Autore: Chiara Panzuti
Genere: Fantasy/distopico
Pubblicazione: 09/05/2019
N° pagine: 332
Casa Editrice: Fazi