Ci sono rare volte in cui incrociare per la prima volta lo sguardo di uno sconosciuto non è semplicemente un vederlo, ma un riconoscerlo. È sentire che chi hai di fronte, se anche all’inizio ti sembra strano, o addirittura insopportabile, è qualcuno che, in realtà, prima o poi ti salverà. Questa è la storia di Guido e Silvia, giovanissimi eppure già in debito d’ossigeno con la vita, costretti a fare i conti con un passato che si infila nel loro petto come lame, nell’indecisione di un vuoto dentro che sembra parlare, che sembra dire: “Andrà tutto male”. Incontrarsi, conoscersi, amarsi – e tutto quello che c’è nel mezzo – per loro è come tornare a respirare, è trovare finalmente quel qualcuno che capisce che ciò che mostri agli altri non sei davvero e pienamente tu, perché dentro nascondi un mondo, e lo fai solo per paura che te lo rovinino. Quello che si preoccupa che tu sia felice nelle piccole cose, che osserva i tuoi occhi come nessuno vuol fare mai e ascolta i tuoi silenzi come canzoni lente, quasi potessero parlare, soprattutto in mezzo alla gente. Quello che non odia i tuoi difetti perché sa che senza non saresti tu, e che quando pensa lo fa pure per te, come se la sua felicità e la tua corrispondessero. Quello che non ti abbandona anche quando è difficile starti vicino, anche quando dici a voce alta che non vuoi nessuno, ma proprio nessuno accanto. E che così, a suo modo, ti sta sussurrando: “Ti amo”.
Vedi, tutti ti guardano per come sembri, ma nessuno sa come sei davvero, tutti osservano come scansi le persone che ti si avvicinano, ma nessuno sa che lo fai perché sei stanca di sentirti stanca, di fare come se niente fosse quando qualcuno ti fa del male.
E’ un amore giovane quello raccontato da Marzia ma non per questo meno bello. E’ il primo amore di Silvia, che si innamora di Guido, entrambi giovani ma entrambi si portano addosso un bagaglio di vita molto pesante. Per loro amarsi è naturale, è come tornare a respirare, perché entrambi riescono a vedersi come sono in realtà, come sono veramente dentro e non come fanno finta di essere. Ammettono entrambi di aver paura di amare ma guardandosi negli occhi trovano le risposte a mille domande e la sicurezza che l’amore porta con sé. Sono due facce della stessa medaglia, due anime lacerate e ricucite che lasciano che la vita gli scorra addosso proteggendo il loro amore e il loro dolore. Con il suo stile inconfondibile, che si muove liberamente dalla prosa alla poesia l’autrice ci porta dentro questa meravigliosa storia d’amore e di gioventù. Racconti, lettere, pensieri e sogni, il tutto unito da un nuovo modo di scrivere, di esprimere i sentimenti e i pensieri. Un meraviglioso tuffo nel passato, negli anni della giovinezza, quando tutto ha un eco diverso, quando ogni cosa si riflettere anche nel cuore. Un racconto per tutti, per ci ha sofferto e chi no, per chi ha paura dell’amore ma anche per chi all’amore non ci crede più ma soprattutto per chi all’amore ci crederà sempre. Una favola moderna sui fili invisibili che legano le persone, sui legami senza tempo e senza spazio. Un libro che va letto tutto d’un fiato ma poi lasciato sopra al comodino perché certe frasi, certe parole e certi pensieri non riguardano solo i protagonisti ma riguardano anche te. Un’autrice giovane ma che ha già vissuto diverse vite.
Titolo: Aria
Autore: Marzia Sicignano
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 30 Aprile 2018
N° pagine: 179
Casa Editrice: Mondadori