Dopo dieci anni trascorsi a Londra nella squadra omicidi, il detective Ben Kitto decide di dare le proprie dimissioni: la sua partner, Clare, è morta e lui non riesce a darsi pace per non essere riuscito a salvarla. Decide così di rifugiarsi sull’isola di Bryher, dove è nato e cresciuto. Si tratta della più piccola isola abitata dell’arcipelago delle Scilly, a largo della Cornovaglia. Ha appena novantotto abitanti, che per la maggior parte si mantengono con la pesca, la costruzione di barche o il turismo estivo lavorando al pub o nell’unico hotel. Anche Ben vorrebbe dedicarsi insieme allo zio Ray al lavoro nel suo cantiere navale, per dimenticarsi in fretta del suo passato. Quello che non sa è che i suoi piani verranno totalmente stravolti quando il corpo della sedicenne Laura Trescothick viene trovato sulla spiaggia di Hell Bay. Il suo aggressore si trova sicuramente ancora sull’isola dato che nessun traghetto ha potuto navigare a causa di una tempesta che dura da giorni. Tutti sull’isola sono sospettati. Segreti oscuri stanno per affiorare. E l’assassino potrebbe colpire di nuovo, in qualsiasi momento.
Recensione
Quando la lettura di un romanzo ti suscita la pelle d’ oca è li che capisci che hai trovato un altro scrittore eccezionale e un altro thriller con la T maiuscola.
Un romanzo dalle atmosfere da brivido, un gioco pazzesco di luce ed ombre che avvolge tutta la lettura, che ti entra sotto pelle e ti coinvolge totalmente pagina dopo pagina, quasi stessi leggendo di un fatto realmente realmente che ti ha scosso nel profondo.
“La baia” ha una ambientazione da favola ma non lasciatevi ingannare dai suoi scenari così spettacolari perché, in quest’ isola incantevole, si aggira un omicida senza scrupoli.
Siamo nelle isole Scilly , sulla piccola Bryher, in Cornovaglia: un posto isolato dal resto del modo dove i poco più 100 abitanti vivono come una grande famiglia allargata, tutti amici e conoscenti e tutti fiduciosi gli uni degli altri.
Sembra di vivere una piccola fiaba, un isola dove tutti si conoscono e si aiutano a vicenda ma non tutto ciò che è oro luccica!
Una località così isolata ha tante difficolta’ : una vita isolata, un economia al collasso che trova uno spiraglio solo nei periodi estivi in cui il turismo risolleva quel poco che ne resta ma sopratutto una vita senza futuro lavorativo per i suoi giovani abitanti.
La routine dell’ isola viene scossa, all’ improvviso, dall’ omicidio della giovane Laura ed è così che tutto assume una piega diversa: sull’ isola non ci sono estranei, nessuno sconosciuto, quindi il colpevole è uno di loro e cio fa tremare le intere fondamenta di tutta la comunità.
La struttura narrattiva di tutto il racconto si snoda, quindi, su quest’ unico scenario ma è proprio ciò a rendere eccezionale il racconto: su quest’ unica ambientazione cresce ed evolve una storia avvincente, misteriosa, ricca di suspance ed atmosfere suggestive.
Le penna di Kate Rhodes è magnetica: ti cattura pagina dopo pagina con uno stile narrativo semplice, scorrevole e lineare, ottimo per entrare da subito in simbiosi con i personaggi e calarti completamente nei loro panni.
Una narrazione in prima persona da voce ai pensieri e alle emozioni dell’ ispettore Kitto, ti permette di seguirlo passo dopo passo nella sua indagine, nelle sue ipotesi di reato, dimenticando completamente ciò che vi sta attorno per seguire incessantemente solo ed esclusivamente lui.
Un senso di forte realismo è ciò che ricopre tutta la storia e che accarezza ogni elemento del racconto: così come l’ ambientazione e ogni scenario narrato, così i personaggi appaiono reali e veritieri, costruiti e strutturati profondamente da sembrare persone reali, la cui storia la si può trovare tra le pagine di un giornale locale.
Un thriller davvero eccezionale, ben costruito e magistralmente narrato che ha saputo regalarmi una storia da brividi davvero entusiasmante.
Copia per la recensione fornita da La Corte Editore
Titolo: La Baia
Autore: Kate Rhodes
Genere: Thriller
Pubblicazione: 25/07/2019
N° pagine: 335
Casa Editrice: La Corte Editore