Negli abissi del mare, la sirenetta Gaia sembra destinata al successo: è bellissima, ha una voce incantevole e sta per fidanzarsi con il partito più ambito del regno, il generale Zane. Che importa se è violento e molto più vecchio di lei? È il re suo padre a decidere, e Gaia deve solo essere bella e accondiscendente. Ma da quando ha salvato un giovane affascinante da un naufragio, Gaia coltiva un solo desiderio: vivere con lui nel suo mondo spensierato. Quanto è disposta a sacrificare? Conoscete la storia: il patto con la strega, la perdita della voce, le gambe al posto della coda… Ma la bellezza senza voce di Gaia ha un prezzo molto alto, e il mondo che scopre in superficie è prepotente, violento e patriarcale quanto quello lasciato negli abissi. Gaia dovrà compiere molti passi dolorosi per fare i conti con la verità della sua storia. E per riscoprire tutta la potenza della sua voce.
Tu credi che io viva nelle terre delle Ombre perche’ temo la sua forza? No, piccola.Io vivo nelle tenebre perche’ posso essere me stessa,ed essere se stesse è la cosa più importante che qualunque donna possa desiderare.
Recensione
“Il Silenzio nell’ acqua” di Louise O’Neill è una bellissima rivisitazione femminista della versione Disney de ” La sirenetta”
Pur seguendo la trama originale della storia, l’ autrice ha inserito nuovi elementi, così da renderla accattivante ad un pubblico di lettori molto più ampio.
La storia, come nella fiaba disneyana, si snoda prima in mare, nel regno delle sirene, poi sulla terra, tra gli umani.
Grande attenzione è data alle descrizioni: semplici, essenziali, mai dispersive ma inserite nei giusti tempi e modi per avere una chiara visione dello scenario narrattivo ma sopratutto per privilegiare la componente psicologica dei personaggi più di quella spaziale del contesto.
Uno sviluppo della trama brillantemente eseguito ti porta ad empatizzare da subito con la piccola sirena, costretta a sottostare ad una società patriarcale e fortemente maschilista in cui il ruolo della donna si riduce ad esser un mero oggetto da mostrare, una proprietà dell’ uomo dove bellezza, sottomissione e dedizione sono le uniche doti richieste per “trovare” marito.
Un mondo in cui la donna non ha né spazio personale né potere, non gli viene chiesto ne tanto meno concesso di esser coraggiosa, forte ed indipendente ma solo di obbedire alle regole imposte.
Una realtà questa dove nulla può o deve esser contestato poiché deciso dal Re che in quanto tale ha il solo ed unico potere decisionale di come, quando e dove vivere all’ interno del suo vasto regno.
Al contrario, i reietti vivono nelle Terre delle Ombre, viste come un luogo oscuro e malvagio governato da Ceto, la strega del mare.
Ma non sempre ciò che è oscuro è anche maligno e Gaia scoprirà la dura verità: queste terre, fuori dalla portata del re e luogo in cui vivono coloro che sono stati allontanati dal suo regno, sono l’unico posto in cui una sirena può esser se stessa, assecondare i suoi desideri, vivere in autonomia e senza nessuna costrizione.
È così che la piccola Gaia, oppressa dalle condizioni imposte dal compimento del suo quindicesimo compleanno inizia una lunga discesa nel baratro della sofferenza e dell’ oppressione, inizia a metter in discussione il suo ruolo di donna e a compiere scelte che le cambieranno letteralmente la vita pur di non sottostare alle leggi imposte dal padre.
Barattera’ la sua splendida voce per due gambe umane che le permetteranno di vivere sulla terra e ritrovare l’ uomo di cui si è perdutamente innamorata ma ad un prezzo davvero alto e doloroso.
La prosa che ci accompagna in questa bellissima e commovente storia è semplice, scorrevole, delicata ed emozionante: uno stile narrattivo elegante, raffinato ma di grande impatto emotivo che riuscirà a farti sentire tutto il dolore, la rabbia ma sopratutto la grande forza combattiva della piccola sirena che ha sfidato le leggi del mare come nessuno ha mai fatto prima.
Tutti i personaggi sono caratterizzati perfettamente e atti a rappresentare categorie comportamentali ben definite:
il re del mare, maschilista e oppressivo nei confronti di tutto il genere femminile, il generale Zane che pensa solo a possedere la più bella del regno, pur essendo molto più grande di lei da poter essere considerato suo padre, le sorelle così assertive e prive di vitalità e senso di opposizione.
Poi c è Oliver che viene trattato diversamente rispetto alla versione originale della fiaba: infatti nella versione Disneyana il principe è bello e perfetto in ogni modo, mentre in quest’ opera traspare in tutte le sue debolezze umane, corroso dalla rabbia e dal senso di colpa per la perdita della sua amata Viola.
“Il silenzio dell’ acqua” è stato uno di quei romanzi che attendevo da tempo, su cui riponevo grandi aspettative e che non mi ha deluso minimamente.
Emozionante come pochi, evoca scenari di vita reale in cui la donna viene privata di tutto il suo essere , di ogni sua scelta, decisione o pensiero in nome di leggi maschiliste ed omofobe che la riducono ad una semplice proprietà dell’ uomo da esibire ad ogni occasione. Ma rende, anche, chiaramente l’ idea di due “generi femminili ” ben distinti: ci sara’ sempre chi sceglierà di opporsi e combattere per i propri diritti e le proprie libertà personali anche a costo di perdere la sua stessa vita e chi invece abbassera’ il capo e subirà queste angherie senza mai fare qualcosa per cambiarle, bloccate dalla paura di non sapere cosa potrebbe succedere se….
Questo bellissimo racconto ci insegna che, in queste situazioni, il se’ è sempre meglio del presente, sopratutto quando il presente è qualcosa che ci fa vivere di stenti e perennente sotto il morso della paura. Per me, assolutamte un libro da leggere e da amare
Copia per la recensione fornita da Hot Spot Il Castoro.
Titolo: Il silenzio dell’ acqua
Autore: Louise O’Neill
Genere: Fantasy
Pubblicazione: 3/10/2019
N° pagine: 258
Casa Editrice: Hot Spot Il Castoro