Frank è un pittore contemporaneo di successo, Helen una letterata. Entrambi figli di diplomatici, si conoscono fin da bambini. Insieme trovano la forza di sottrarsi all’oppressione delle rispettive famiglie, e insieme cominciano una nuova vita ad Amsterdam sostenendosi a vicenda. Helen è una donna precisa, seria, logica. Frank è esattamente il contrario, un artista disordinato e senza regole. Due caratteri opposti e complementari cavalcando i quali, giovani degli anni Sessanta, condividono un’esistenza libera, da compagni di strada. Si capiscono al volo anche senza parlare, sono i migliori amici l’uno per l’altra, con la piccola differenza che Helen è innamorata persa di Frank, anche se non osa mai dirglielo. Così la vita procede tra successi lavorativi e matrimoni falliti di entrambi, tra fughe e ritorni, tra metropoli e campagne isolate, tra momenti di pura felicità e scatti di rabbia, tra lunghe e profonde chiacchierate e fasi di silenzioso rancore, fino alla grande tragedia che sconvolgerà la vita di entrambi e li porterà a separarsi definitivamente.
Perché lasciando qualcuno spesso cerchiamo prima di tutto di dire addio a una versione di noi che è arrivata a sembrarci troppo stretta, troppo logora, e ci dibattiamo violentemente per tirarcene fuori come una velenosa tunica di Nesso.
Può l’amore diventare un’ossessione? Esiste un limite in cui l’amore non è più amore ma diventa qualcosa di malato? E se si, riusciamo a riconoscerlo? Helen e Frank si conoscono da sempre e frequentano la stessa scuola, ma oltre a questo hanno in comune anche l’odio per le loro famiglie. Alla prima buona occasione se ne vanno, vanno a vivere assieme, lontano, un nuovo inizio di vita, un nuovo inizio d’amore. L’amore che Helen prova per Frank cresce ogni giorno di più, lei lo ama e ne è devota. Lava per lui, stira per lui, cucina per lui e lo mantiene, vizzi compresi. Helen per Frank è disposta a tutto, anche a farsi da parte mentre lui vive un’altra relazione. Frank per Helen prova affetto, forse qualcosa un pò di più ma non è di certo amore. Lei gli è necessaria per trovare la casa ordinata e per potergli permettere di coltivare la sua passione: la pittura. Frank diventa popolare e con la sua fama aumenta anche la sua sregolatezza. Helen ci prova, ci prova a rifarsi una vita, ma Frank dopo tutti questi anni è il suo unico chiodo fisso. Non capisce che così sta sbagliando, che sta rovinando non solo la sua ma anche le vite degli altri. L’amore che Helen ha sempre provato per Frank ora non è più amore ma ossessione. L’amore malato la rende cieca, incapace di capire dove sia il limite tra bene e male. A parlare è Helen, è solo lei che racconta la storia, perché è lei che ha il bisogno di tirar fuori tutto il male che questo amore le ha fatto ed è solo lei che così facendo spera di trovare finalmente un pò di pace. Un romanzo coinvolgente, una storia lacerante, dura e dolorosa che rende il lettore totalmente dipendente dal libro. Una storia d’amore scorticante, di quelle che sanguinano, fanno male e mostrano il lato più triste dell’amore. Una scrittura intrigante, di quelle che penetrano l’anima e fa nascere un sorriso mentre lo si sta leggendo ma che senza preavviso spacca il cuore fregandosene del dolore, perché l’amore malato porta solo rovina e distruzione.
Libro in collaborazione con EDIZIONI E/O
Titolo: La m ia devozione
Autore: Julia Kerninon
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 25 Settembre 2019
N° pagine: 251
Casa Editrice: Edizioni e/o