Kaz e la sua squadra di reietti letali hanno appena completato un colpo così audace che anche loro non credevano di poter sopravvivere. Ma invece di dividere la lauta ricompensa sono costretti a combattere per le loro vite. Raggirati e gravemente indebolita, la squadra è a corto di risorse, alleati e speranza. Mentre potenti forze arrivano a Katterdam da tutto il mondo per mettere a nudo il segreto della droga conosciuta come jurda parem, antichi rivali e nuovi nemici si levano nello sfidare l’astuto Kaz e mettere alla prova le fragili lealtà della squadra. Una guerra verrà condotta tra le buie e tortuose vie delle città – una battaglia di vendetta e redenzione che deciderà il fato del mondo dei Grisha.
Recensione
Si conclude con “Il Regno Corrotto” la fantastica duologia firmata da Leigh Bardugo che vede i nostri amati reietti affrontare l’ ultima grande sfida, quella che decreterà il destino di tutto il loro mondo.
La Bardugo riconferma la sua maestria narrativa nell’ aver creato una ambientazione pazzesca: un universo strutturalmente funzionante, cosi ben costruito sotto ogni dettaglio da vivere Ketterdam come se fosse davvero reale. Un mondo complesso e misterioso ma solido ed impostato nei minimi dettagli in cui culture, religioni, lingue e tradizioni diverse creano l’impalcatura di un’ ambientazone talmente nitida e chiara da avere la sensazione che Ketterdam possa realmente esistere e non aspetti altro di essere visitata.
L’ autrice è stata, infatti, in grado di creare nella mente del lettore immagini talmente reali di questo mondo tanto da fornirgli un quadro praticamente perfetto sotto ogni aspetto, un mondo visibile e vivibile a 360° senza mai eccedere con i dettagli e risultare pesante o addirittura noiosa.
Al contrario la sua abilità descrittiva ci ha permesso di viverne la storia quasi stessimo camminando, pagina dopo pagina, al fianco della squadra più amata di sempre.
La storia riparte esattamente da dove si era interrotta, senza sbalzi temporali o vuoti di trama: al contrario risulta la continuazione perfetta del primo libro, quasi non l’ avessimo mai terminato, riproponendo così, in veste coerente e perfettamente continuativa, la stessa trama ricca e complessa del primo capitolo.
Una trama incentrata sull’ azione e sui colpi di scena che non annoia mai poiché costruita su continui ribaltamenti di scenari e situazioni: quando credi di esserti messo in salvo e poterti godere il momento ecco che arriva quell’ imprevisto che mette tutti con le spalle al muro e da li’ tutto riparte, senza darti nemmeno il tempo di riprendere fiato.
Intrighi, misteri e situazioni adrenaliniche creano un concentrato di azione e suspance continua dal quale non ci si riesce a staccarsi nemmeno per un attimo.
Merito dell’ eccellente e geniale stile narrattivo della Bardugo: unico, elaborato e ricercato, ogni parola viene scelta con cura per creare l’effetto voluto sul lettore, quello di catapultarto nella storia al fianco dei protagonisti e non lasciarlo più andar via!
Fluido, scorrevole ed appassionante, porta chi legge a vivere ogni momento ed empatizzare con i grandi protagonisti che risultano il grande punto di forza di tutta la narrazione.
Verrete travolti e coinvolti nelle rocambolesche “avventure” dei Dregs: condividerete con loro gioie e dolori, vivrete ogni azione come se foste lì con loro ma sopratutto non potrete fare a meno di amarli uno per uno.
Il pov alternato dei personaggi ad ogni capitolo conferisce un ritmo sostenuto a tutta la storia ma sopratutto ci permette di seguire le loro dinamiche interne, i loro pensieri e le emozioni.
Verremo a conoscenza degli eventi passati che li hanno portati ad essere le persone che sono oggi: ogni personaggio ha una storia dalla quale è stato segnato profondamente e sopra la quale ha poi costruito il suo modo d’essere attuale.
In base a ciò che ogni personaggio ci “confida” riusciremo a capire il loro lato più profondo e il loro perché del relazionarsi in un determinato modo piuttosto che in un altro.
Ognuno di loro cresce ed evolve nella storia mantenendo però coerenza e costanza della loro persona: a momenti li avremo desiderati diversi, li avremo preferiti più “dolci” o più “affettuosi” ma l’autrice, giustamente, non ha per nulla stravolto la loro personalità originaria, mantenendo le loro caratteristiche peculiari di carattere immutate poiché sono loro a conferire la “bellezza” singolare ad ognuno di loro.
Una caratterizzazione eccellente dei personaggi fa si che Soc presenti delle relazioni realistiche e davvero ben costruite, quasi stessimo parlando di personaggi che potremmo realmente incontrare all’ angolo di una strada.
Se dovessi cercare una pecca a questa meraviglia sarebbe esclusivamente quella dell’ eta’ dei personaggi.
Sono tutti ragazzi dai 15 ai 18 anni ma personalmente per come sono stati strutturati caratteeialmente non gli avrei dato meno di 25 anni.
Hanno tutti comportamenti, pensieri e vissuti da persone già adulte per non parlare della loro componente psicologica che gli conferisce grande maturità ed esperienza tipica di chi ha già superato questa fascia d’eta’ tipica dell’adolescenza.
Questa mia unica considerazione “negativa” non toglie nulla alla bellezza di questa serie che mi rimarrà nel cuore per tanto tempo anche perche’ il suo finale fa sperare in un possibile continuo.
La nostra geniale ed astuta Bardugo, infatti, pur regalandoci un finale degno di nota si è lasciata diverse strade aperte per un possibile proseguimento della serie ma, finché non ci saranno notizie in merito, la strepitosa storia dei nostri Dregs si conclude qui.
Copia per la recensione fornita da Mondadori.
Titolo: Il regno corrotto
Autore: Leigh Bardugo
Genere: Fantasy
Pubblicazione: 29/10/2019
N° pagine: 480
Casa Editrice: Mondadori