Il racconto prende le mosse proprio dal mondo di Wonder, dalle parole della nonna di Julian, che racconta la sua straziante storia: come lei, giovane ragazza ebrea, fu protetta e nascosta da una famiglia in un villaggio francese sotto occupazione nazista; come il ragazzo che lei e i suoi compagni di classe evitavano divenne il suo salvatore, nonché migliore amico. Un’esperienza commovente, che dimostra come la gentilezza possa cambiare un cuore, costruire ponti e perfino salvare vite. E come dice la nonna a Julian: “Ci vuole sempre coraggio per essere gentili, ma all’epoca, la gentilezza poteva costarti la vita”
Non sono i nostri errori a definirci ma quel che facciamo dopo aver imparato da essi.
Non dimenticare, è questo che sta cercando di far capire al giovane Julian sua nonna quando lui le chiede di raccontagli ancora la sua storia. Perché la nonna di Julian è una sopravvissuta al nazismo, al più grande sterminio del popolo ebreo che la storia conosca. Inizia così questo racconto, con il dolore riflesso negli oggi di questa donna che è dovuta sparire per sopravvivere, annullarsi per non morire. Perché la vita di Sara si può dividere tra un prima e un dopo, tra quando il mondo le sorrideva e quando le ha voltato le spalle. Perché essere benestanti e abitare in un bel quartiere non serve a nulla se sei ebreo, nulla conta più se sei ebreo. Con l’arrivo dei Tedeschi pian piano i luoghi da frequentare per gli ebrei diventano sempre meno e seppur non dimostrandolo, a Sara non piace dover aspettare fuori dei negozi le sue amiche perché per lei è vietato entrare. Le leggi discriminatorie ogni giorno diventano sempre di più fino a costringere gli ebrei a mettere una stella nei vestiti per essere riconosciuti immediatamente dai soldati. Niente più negozi e niente più cinema per Sara, ma quello che a lei sta più a cuore è la sua famiglia, perché assieme ai suoi genitori si sente libera e felice. La pietà non è un sentimento conosciuto dai nazisti ma Sara riuscirà a sfuggire alla cattura e alla morte certa. Non sarà facile per lei vivere nascosta giorno e notte ma ciò che i tedeschi le hanno tolto altre mani e altre voci le restituiranno. Il faccia a faccia con la guerra e la persecuzione rimarrà scolpito dentro la sua memoria e al suo cuore perché altre vite hanno pagato per lasciare libera la sua. Nel Giorno della Memoria vi presento questo meraviglioso racconto di guerra e razzismo ma anche di fede e di amore. Un graphic novel sulla deportazione degli ebrei, sulla loro vita prima e dopo l’arrivo dei tedeschi, su come il mondo continuasse a far finta di non vedere e lasciasse che ben sei milioni di ebrei venissero torturati e uccisi. Molti libri sono stati scritti su questo eccidio ma questo in particolare serve a trattare il tema con i bambini e i ragazzi perché duro ma non crudele e attraverso i fumetti e le immagini, cercare di spiegare ciò che è successo e l’importanza che tutto questo non accada mai più. Per non dimenticare che la luce ci consente di vedere nel cuore delle persone, di vedere la bellezza, l’amore e l’umanità. Una storia per insegnare a tutti che “coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo.”
Libro in collaborazione con GIUNTI
Titolo: MAI PIU’ – Per non dimenticare
Autore: R.J. Palacio
Genere: Narrativa su pregiudizi e razzismo
Pubblicazione: 15 Gennaio 2020
N° pagine: 224
Casa Editrice: Giunti