Alexandra Ludd, attrice e donna affermata, è appena rimasta vedova. Il marito Ned, un critico teatrale molto in vista, è morto inaspettatamente a causa di un infarto nella loro bella casa di campagna, mentre lei si trovava a Londra. Fino a quel momento il rapporto tra i due sembrava felice e privo di ombre, e ora Alexandra è sconvolta, ma una serie di strani dettagli la obbliga a porsi delle domande: accenni di indizi e mezze parole nel giro di pochi giorni si concretizzano in una verità che sovverte ogni sua convinzione in quanto donna, madre e artista. Una rivelazione dopo l’altra, la protagonista giunge alla definitiva presa di coscienza: le sue amicizie erano false, tutte le sue peggiori paure avevano un fondamento, Ned aveva una vita parallela di cui lei era totalmente all’oscuro…Il racconto prende le mosse proprio dal mondo di Wonder, dalle parole della nonna di Julian, che racconta la sua straziante storia: come lei, giovane ragazza ebrea, fu protetta e nascosta da una famiglia in un villaggio francese sotto occupazione nazista; come il ragazzo che lei e i suoi compagni di classe evitavano divenne il suo salvatore, nonché migliore amico. Un’esperienza commovente, che dimostra come la gentilezza possa cambiare un cuore, costruire ponti e perfino salvare vite. E come dice la nonna a Julian: “Ci vuole sempre coraggio per essere gentili, ma all’epoca, la gentilezza poteva costarti la vita”
Il silenzio aveva qualcosa di temporaneo, come fosse stato prestato quella sospensione di lacrime e lamenti funebri, che da un momento all’altro sarebbero ricominciati.
Alexandra si chiede se esiste un dolore più grande di quello che sta provando in questo momento. Ha appena appreso che il marito è morto e lei immediatamente lascia il teatro di Londra dove sta recitando per andare da Ned, l’amore della sua vita, l’uomo con cui ha condiviso momento bellissimi. Emotivamente sconvolta non bada alle amiche che trova al suo arrivo a casa, non bada al fatto che la casa è pulita e le lenzuola sono state tolte dal letto, lavate e risposte nell’armadio e non bada nemmeno al fatto che il cadavere sia già stato portato all’obitorio. Appena la ragione torna il lei Alexandra inizia a notare piccoli dettagli e inizia a unire i puntini di quanto accaduto al marito e al suo arrivo. Inizia così per la protagonista una ricerca della verità: in che punto della casa era suo marito quando è morto ma soprattutto con chi era? Il dolore per la perdita del marito viene soppiantato dalla rabbia di ciò che scopre: i continui tradimenti, i sotterfugi e le infinite bugie, in pratica una vita parallela a quella con lei ma di cui lei era all’oscuro. Un libro spiazzante, dove ogni capitolo aggiunge qualcosa di nuovo, dove ad ogni pagina l’umiliazione cede il posto alla vendetta. Scritto con un ritmo veloce la storia è ricca di colpi di scena, sempre in bilico tra l’ironia e la tragedia affronta un tema importante come il matrimonio, dove spesso si è convinti di conoscere la persona con cui viviamo ma non sempre è così. Uno di quei libri che mette al lettore la pulce all’orecchio perché come spesso accade la moglie è sempre l’ultima a scoprire le cose.
Libro in collaborazione con FAZI
Titolo: Le peggiori paure
Autore: Fay Weldon
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 30 Gennaio 2020
N° pagine: 270
Casa Editrice: Fazi