L’Odissea non è la storia del viaggio di un uomo: è la storia d’amore di molte donne. C’è Calipso, che, avvinta dalle sue stesse reti di seduzione, si innamora di Ulisse ma deve lasciarlo andare. C’è Euriclea, la nutrice che lo ha cresciuto, e ci sono le sirene, ciecamente decise a distruggerlo. C’è Nausicaa, seduttrice immatura ma potente, che non osa nemmeno toccarlo. C’è Circe dominatrice, che disprezza i maschi finché non ne incontra uno diverso da tutti gli altri. E naturalmente c’è lei, Penelope, la sposa che non si limita ad attendere il marito, ma gli è pari in astuzia e in caparbietà. In questo libro, sono loro a cantare le peregrinazioni dell’eroe inquieto, ciascuna protagonista di una tappa della grande avventura, ribaltando la prospettiva unica del maschile nella polifonia del femminile: che conquista, risolve, combatte. Alle loro voci fa da controcanto quella di Atena, dea ex machina, che sprona sia Telemaco sia Ulisse a fare ciò che devono: la voce della grande donna dietro ogni grande uomo.
Tu sei il simbolo di ogni uomo che ha masticato la polvere del mondo.
Amata o odiata, imposta o scelta, tutti abbiamo letto l’Odissea, ascoltato il lungo e tormentoso vagare di Ulisse e le sue incredibili gesta. La sua storia fa parte della nostra storia, dei nostri studi e della nostra cultura. Ma come spesso è accaduto in passato le donne vengono relegate ad un ruolo marginale, schiave e serve, succubi e sottomesse. L’impresa è destinata solo agli uomini a quelli più valorosi duri e invincibili. Il loro destino era in mano agli Dei, favori o punizioni ed è per questo che il grande Ulisse vagò dieci anni nel Mediterraneo prima di tornare alla sua amata isola. Ciò che nessuno ha mai raccontato è che la forza per continuare a navigare e non soccombere alle ire degli Dei Ulisse l’ha tratta dall’amore che le donne che ha incontrato in ogni isola gli hanno riservato.Calipso, Euriclea, Nausicaa, Circe, lo hanno amato e accudito, lavato e vestito, nutrito saziato e dissetato per amore, solo per amore. Ognuna di loro sapeva che non era destinato a rimanere lì per sempre, che le sue gesta andavano oltre la loro isola ,ma innanzi alla sua possenza impossibile non innamorarsene. Hanno usato l’astuzia, gli inganni, a volte hanno ucciso i suoi compagni di viaggio ma a lui, Ulisse, sono sempre state devote. Storia dentro la storia questo romanzo non spodesta Ulisse ma lo rende più umano, raccontando delle sue lacrime pensando a Penelope, al figlio e alla sua terra. Ulisse che affronta le ire degli dei, il mare e i venti, Ulisse che usa l’astuzia con Polifemo e con le sirene, niente di tutto questo sarebbe giusto a superare senza il conforto in ogni isola. Un romanzo che come le sue gesta incanta il lettore e lo porta nel viaggio assieme al protagonista. Anche se tutti conoscono la storia l’autrice attraverso una scrittura appassionante riesce a renderla nuovamente interessante e avvincente e da spazio alle figure delle donne, cosa che nessuno aveva fatto mai, senza togliere nulla agli altri personaggi. Una visuale diversa, un nuovo punto di vista quello della passione delle donne, perché se le tante donne incontrate non gli avessero teso una mano, Ulisse forse sarebbe ancora in viaggio.
Libro in collaborazione con SOLFERINO
Titolo: L’odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre
Autore: Marilù Oliva
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 6 Febbraio 2020
N° pagine: 217
Casa Editrice: Solferino