Alla fine della Guerra civile spagnola, il giovane medico Víctor Dalmau e un’amica di famiglia, la pianista Roser Bruguera, sono costretti, come altre migliaia di spagnoli, a scappare da Barcellona. Attraversati i Pirenei, a Bordeaux, fingendosi sposati, riescono a imbarcarsi a bordo del Winnipeg, il piroscafo preso a noleggio da Pablo Neruda per portare più di duemila profughi spagnoli in Cile – il “lungo petalo di mare e neve”, nelle parole dello stesso poeta –, in cerca di quella pace che non è stata concessa loro in patria. Lì hanno la fortuna di essere accolti con generosa benevolenza e riescono presto a integrarsi, a riprendere in mano le loro vite e a sentirsi parte del destino del paese, solo però fino al golpe che nel 1973 fa cadere il presidente Salvador Allende. E allora, ancora una volta, si ritroveranno in esilio, questa volta in Venezuela, ma, come scrive l’autrice, “se si vive abbastanza, i cerchi si chiudono”.
Gli eventi più importanti, quelli che determinano il nostro destino, sfuggono quasi sempre al nostro controllo.
Pablo Neruda lo avrebbe definito come un “lungo petalo di mare e vino e neve” il Cile, una terra stretta e lunga pronta ad ospitare i migliaia di spagnoli scappati dalla loro terra in cerca della pace. Ma Neruda è molto più di un poeta, è la persona che ha salvato tutte queste persone noleggiando il Winnipeg, il piroscafo che li porterà in questa nuova terra dove potranno iniziare a ricostruirsi una nuova vita. Tra di loro Victor Dalmau giovane studente di medicina e sua moglie la pianista Roser Bruguera assieme al loro figlio. Nessuno però sa chi sono veramente, nessuno conosce il loro vero legame perché una sola promessa si sono fatti e a tutti i costi la vogliono mantenere. Entrambi sanno farsi ben volere: lui come cardiologo e lei come musicista, vivono anni felici crescendo il loro unico figlio sereno e felice. Purtroppo le cose precipiteranno e nuovamente dovranno imbarcarsi e scappare in una nuova terra, nuovamente in esilio ma questa volta in Venezuela. Parla di amore questo romanzo meraviglioso, parla di amore verso gli altri ma soprattutto amore per la terra. L’amore che l’autrice ha per il suo amato Cile, terra che l’ha vista crescere fino al giorno in cui il padre Salvador Allende fu spodestato con un golpe militare e lei dovette rifugiarsi in Venezuela. Come sempre l’autrice sa incantare raccontando la storia di una donna forte, caparbia, che terrà fede alla promessa fatta senza mai lamentarsene, una donna che lotta con le unghie e con i denti per poter dare un futuro di libertà al proprio figlio. Ma questo romanzo parla anche del bene, del bene che le persone fanno anche verso chi meno se lo merita ma che la vita poi saprà restituire. La certezza dell’amore, del sentimento che terrà in vita Victor sapendo che Roser lo sta sicuramente cercando e che non smetterà di farlo finché non lo troverà. Una straordinaria storia di vita, di chi ha vissuto in anni e luoghi più duri, anni di guerra e di lotte ma che non ha mai smesso di farlo. La Allende sa rendere ogni storia una magnifica storia.
Titolo: Lungo petalo di mare
Autore: Isbel Allende
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 24 Ottobre 2019
N° pagine: 282
Casa Editrice: Feltrinelli