Alice, Jimmy, Lynn, Mikey, Sam e Sally: da bambini erano inseparabili. Avevano trovato scampo alla solitudine e alla noia di una periferia depressa nel nord dello stato di New York – e spesso da difficili situazioni familiari – prendendo possesso di una casa abbandonata e facendone il quartier generale delle loro avventure. A sedici anni, però, di colpo e senza spiegazioni, Sally ha tagliato i ponti col resto del gruppo, che di lì a poco si è sfaldato. Più di dieci anni dopo, gli altri cinque amici si ritrovano proprio al funerale di Sally, a interrogarsi sul motivo del suo suicidio, a fare i conti con i segreti del passato, a riannodare i fili dell’affetto fortissimo che ancora li unisce, al di là delle differenze di indole e della propria storia perso
Recensione
Una casa abbandonata diventa la “base”di un gruppo di ragazzini, poi l’ allontanamento improvviso e il suicidio inspiegabile di una di loro farà riemergere, dopo anni, una fitta rete di segreti e bugie, per cui tutti sembreranno essere responsabili di ciò che è successo: questo e tanto altro troverete ne “La Casa dei Gunner”, il bellissimo ed emozionante romanzo di Rebecca Kauffman, edito Sur.
Il romanzo prende il via proprio con il suicidio di Sally e con i suoi vecchi amici- I Gunner- che ritornano in città per partecipare al suo funerale.
I Gunner sono 6 ragazzi -Alice, Jimmy, Lynn, Mikey, Sam e Sally – uniti da una forte amicizia nata ai tempi delle elementari che iniziano ad incontrarsi nella vecchia casa abbandonata di proprietà della famiglia Gunner, da cui poi prendono il nome, per raccontarsi e confidarsi scene quotidiane vissute da li fino ai 16 anni circa.
Col passare del tempo la loro amicizia si fa sempre più forte e significativa, condividono e si confondono ogni cosa fino a quando non succede qualcosa e senza alcuna spiegazione Sally si allontana e dopo un po’ il gruppo inizia a sgretolarsi.
Ognuno di loro inizia a prendere strade diverse in località diverse e dei Gunner non resta più nulla se non le poche mail che Mikey continua a mandar loro dalla città natale per tenerli informati di ciò che accade ma sopratutto per cercare di non spezzare quel sottilissimo filo che ancora li tiene uniti.
Sara’ proprio lui ad annunciar loro che Sally si è uccisa buttandosi giù da un ponte e a richiamarli per il suo funerale, per un ultimo saluto.
I Gunner si riuniscono nuovamente e durante quella serata il passato tornerà a galla: verremo a conoscenza del fatto che ognuno di loro ha custodito per anni un segreto che riguarda proprio Sally e che ognuno di loro si sente responsabile del suo allontanamento e della fine della loro amicizia.
Ma l’ amicizia, quella vera, è basata sulla sincerità e sulla condivisione, abatte ogni giudizio e resiste al tempo e alla lontananza: cosi quella sera ognuno di loro confida agli altri il proprio segreto e la propria vita trascorsa lontana da casa e come un fuoco che prende vita la loro amicizia riaffiora più forte di prima.
Parlano a lungo, si raccontano e si confrontano, si giudicano e si perdonano, consapevoli di aver taciuto tutti quegli anni solo per imbarazzo o vergogna, portandosi dietro un grande peso, quello di ritenersi responsabile dell’ allontanamento di Sally.
È giunto il momento che i Gunner tornino ad essere quelli di prima ed affrontare così assieme vecchi e nuovi problemi.
Rebecca Kauffman e’ stata per me una vera e propria rivelazione: mi sono ritrovata per le mani un romanzo corale dalla carica emotiva davvero travolgente, una storia che mi ha rapita per la sua potenza narrattiva e che mi ha ricordato, con piacere, uno dei romanzi che più ho amato in assoluto.
Infatti pur avendo una struttura narrattiva molto simile a “It” con il rimando letterario al “club dei perdenti”si distingue assolutamente da esso e sfocia in una storia straordinariamente coinvolgente ed emozionante.
Come loro infatti i Gunner basano la loro amicizia sull’appoggio reciproco e sulla condivisione dei problemi poiché anch’essi provengono da famiglie problematiche come Sally, la cui madre e’ una donna alcolizzata che porta in casa un uomo diverso ogni sera non curandosi della presenza della sua bambina di soli 6 anni o Mikey che vive con un padre talmente scontroso da sembrare quasi violento.
Uniti dai loro problemi e dalla volontà di sostenersi a vicenda nasce la loro amicizia che germoglia e si rafforza giorno dopo giorno fino a quel fatidico momento in cui Sally si allontana creando così la prima e più importante crepa nel gruppo, quella che poi portera’ alla quasi definitiva rottura.
Come nel romanzo di King, ad un certo punto si allontanano, prendono strade diverse, incontrandosi dopo anni per affrontare un grande dolore e portare finalmente a galla segreti e bugie oramai tenuto nascosti per troppo tempo.
Appassionante e travolgente la penna della Kauffman riesce ad esaltare ogni emozione, ogni sensazione, portando in risalto l’ idea che l’ amicizia, quella vera, resiste a tutto, anche e sopratutto al dolore.
Un romanzo che cresce e si evolve proprio come i suoi protagonisti, unici e reali: caratterizzati egregiamente, ognuno di loro, con la sua “voce”, trapassa le pagine del libro e ti entra nella mente e nel cuore, regalandoti una storia difficile da dimenticare.
Copia per la recensione fornita da Sur.
Titolo: La casa dei Gunner
Autore: Rebecca Kauffman
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 11 Giugno 2020
N° pagine: 304
Casa Editrice: Sur