“Fiorirà l’aspidistra”, “Omaggio alla Catalogna”, “Una boccata d’aria”, “La fattoria degli animali”, “1984”: con queste cinque opere, tra il 1936 e il 1948, George Orwell è andato delineando un panorama sociale, politico e narrativo che si è nutrito insieme di suggestioni biografiche, grandi eventi storici, immaginazione letteraria, diventando uno dei grandissimi autori del Novecento. Questo volume li raccoglie, fornendo inoltre un agile profilo dell’autore e una curiosa sezione di giudizi critici dei contemporanei, a volte sorprendenti.
«Siamo impegnati in un gioco in cui non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.»
(1984)
Il bellissimo volume “Il peggiore dei mondi possili” uscito lo scorso 17 novembre per Mondadori nella collana Oscar Draghi, raccoglie i 5 piu’ conosciuti ed amati romanzi di George Orwell.
La raccolta inizia con “Fiorirà l’aspidistra”
in cui si narrano le vicende di Gordon Comstock, un ribelle impegnato in un’aspra battaglia contro il mondo comandato dal denaro. Si mantiene lavorando come commesso presso una libreria di Londra, mentre coltiva delle modeste aspirazioni letterarie, frustrate da una serie di insuccessi (gli scritti che spedisce alle case editoriali vengono regolarmente rifiutati) e minate dalla sua stessa insicurezza. Il denaro diventerà per lui un’ossessione e una linea di principio: nel tentativo di respingere quasi asceticamente la schiavitù dei soldi, Gordon arriverà a dover rinunciare ad una semplice cena con la ragazza amata, Rosemary, piuttosto che essere costretto ad avere un “buon posto” di lavoro nel campo della pubblicità, e a sottomettersi così ai codici sociali dell’epoca. In questa sfida, che si preannuncia disperata, la pianta di aspidistra, il fiore nazionale inglese, diventa per il protagonista l’emblema dell’opaca rispettabilità borghese e del conformismo. Anche lui ne possiede una, che maltratta e trascura volontariamente, cercando di farla morire.
Gordon finisce per isolarsi sempre più dal suo contesto di provenienza, la piccola borghesia, e mette in atto una sorta di declassamento volontario, che lo porta a scendere uno dopo l’altro i gradini della scala sociale, e a vivere in condizioni di povertà e squallore sempre maggiori, cadendo in un cupo vittimismo.
Si passa poi per “Omaggio alla Catalogna”, il resoconto personale di George Orwell, scritto in prima persona, della guerra civile spagnola, e “Una boccata d’aria”, in cui si racconta la storia di George Bowling, quarantacinque anni, un mutuo da pagare, moglie e figli da mantenere, un lavoro poco interessante e da qualche giorno anche la dentiera. Nell’Europa soffocata dai primi venti di guerra – siamo nel 1938 -, decide di lasciare la città e di rifugiarsi nel natio villaggio della campagna inglese per recuperare l’idillio e l’innocenza dell’infanzia. Spera così di sfuggire al soffocante ambiente domestico, o almeno s’illude di poter prendere una “boccata d’aria”. Accolto con grande favore dal pubblico e ritenuto dall’autore stesso una delle sue opere migliori, “Una boccata d’aria” anticipa la vena apocalittica e la lucidità profetica dei successivi, più celebri romanzi di Orwell.
Arriva infatti “La fattoria degli animal’ il piu affascinante e suggestivo romanzo dello scrittore che assieme a ” 1984″ renderanno Orwell uno scrittore immortale.
“La fattoria degli animali” e’ una novella allegorica che riflette gli eventi che portarono alla Rivoluzione russa e successivamente all’era staliniana dell’Unione sovietica.
Il romanzo è ambientato in una fattoria nei pressi di Willingdon, in Inghilterra, dove gli animali, stanchi dello sfruttamento del loro fattore, il signor Jones, si ribellano, ispirati dal discorso del Vecchio Maggiore e guidato da Palladineve e Napoleone. La rivolta riesce, con il signor Jones che viene cacciato e gli animali che rinominano la fattoria come Fattoria degli Animali, dove scrivono i Sette Comandamenti, il più importante dei quali è “Tutti gli animali sono uguali”. Mentre Palladineve insegna agli animali a leggere e a scrivere, Napoleone educa dei cagnolini ai principi dell’Animalismo. Ben presto, i maiali si ergono alla guida della fattoria. Poco dopo, però, Jones ritorna alla fattoria, stavolta in testa a una spedizione di altri fattori come lui; ne segue così una sanguinosa battaglia dove gli animali escono di nuovo vittoriosi, ma stavolta al prezzo di gravi perdite…
Infine troviamo “1984” il piu celebre romanzo di George Orwell, pubblicato nel 1949 e inserito tra i 100 migliori libri mai scritti.
Siamo a Londra,nel 1984. Una guerra atomica, scoppiata pochi anni dopo la seconda guerra mondiale, ha diviso la Terra in tre potenze, in lotta fra loro e governate da regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. Nel superstato di Oceania, la società è controllata da un Partito che basa il suo potere sui principi del Socing, un socialismo estremo, il cui comandante supremo è il Grande Fratello, misterioso dittatore il cui viso compare ovunque nei teleschermi e nei manifesti di propaganda. Le principali città sono sorvegliate da pattuglie della Psicopolizia, una feroce organizzazione paramilitare poliziesca che ha come obiettivo, attraverso lo spionaggio, di tenere sotto controllo la vita dei cittadini, costretti ad indossare delle tute azzurre – per i membri del Partito Esterno – o nere – per membri del Partito Interno – numerate, affinché non commettano alcuna forma di “psicoreato” ossia non pensino a cose scomode al regime. Le armate oceaniane, alleate con gli eserciti estasiani, sono inoltre in guerra contro gli eurasiani allo scopo di ottenere il pieno dominio dei loro territori, inviando nei deserti dell’Africa e nell’India meridionale diversi reggimenti di fanteria, di artiglieria e di carri armati.
Il trentanovenne Winston Smith è un impiegato del Partito Esterno che lavora presso gli uffici del Ministero della Verità, incaricato di “correggere” i libri e gli articoli di giornale già pubblicati, modificandoli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal Partito. Egli inoltre si occupa di modificare la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di infallibilità del Partito stesso, applicare le damnatio memoriae verso dissidenti “mai esistiti” e così via.
Apparentemente Winston è un cittadino malleabile; in realtà mal sopporta i condizionamenti del regime e non riesce ad adeguare la propria mente al bispensiero, tanto che comincia a scrivere su di un diario i propri sentimenti di malcontento nei confronti del regime. La sua vita cambia quando un giorno, durante una manifestazione di Due minuti d’odio diretti contro Emmanuel Goldstein, un oppositore del Grande Fratello, incontra Julia, una ventiseienne che si adatta al Partito Esterno solo per convenienza. Credendola un’agente della Psicopolizia, l’impiegato comincia a provare un sentimento di puro odio nei suoi confronti, sino a quando riceve da lei un piccolo foglio di carta con scritto: “Ti amo”. Dopo qualche difficoltà, Winston si innamora di Julia nonostante il regime non voglia relazioni sessuali che abbiano scopo diverso dalla procreazione e da qui iniziano i loro incontri clandestini.
Impossibile e’ stato per me non presentarveli tutti nella maniera piu esaustiva possibile, ho dovuto per forza presentarvi dettagliatamente ogni romanzo perche’ sono tutti ugualmente potenti e simboleggiano ognuno a suo modo cio’ che Orwell rappresenta nella letteratura mondiale…uno tra gli scrittori migliori mai esistiti!
Copia per la recensione fornita da Mondadori.
Titolo: Il peggiore dei mondi possibili
Autore: George Orwell
Genere: Raccolta
N.pagine: 936
Pubblicazione: 17 novembre 2020
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: 25