Un classico della letteratura fantasy del Novecento scaturito dalla penna di una scrittrice tutta da riscoprire, grande amica e prima lettrice di J.R.R. Tolkien. Questa è la storia di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende, in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l’altra, le nuove sfide sul suo cammino. Mitchison ci prende per mano e ci conduce in una favola senza tempo, dove le divinità dei miti nordici convivono con i personaggi della letteratura fantasy per mostrare il valore di comprensione e tolleranza.
******************************
Il viaggio di Halla è un fantasy dai toni magici e fiabeschi che pero’ va ben oltre il suo genere di riferimento e la sua storia va ad evolversi in qualcosa di ben piu grande e stupefacente.
Questo romanzo possiede infatti diversi elementi ben stratificati tra loro che lo rendono non facilmente classificabile in un solo genere letterario: c’e’ la parte fiabesca con una ambientazione magica in un luogo lontano e ad affascinante, governato da un re’ e una matrigna cattiva; ci sono poi elementi del fantasy come i draghi parlanti, i troll e le sirene ma tutto cio viene amplificato dai tratti distintivi del romanzo di formazione in cui e’ ben chiaro e delineato il percorso di crescita, difficile e travagliato che portera’ Halla ad evolversi ed acquisire nuove conoscenze e un ottima padronanza di se’ e delle sue peculiarita’ individuali.
Non solo: l’ ambientazione stessa sembra svilupparsi come un romanzo storico presentadoci l’ antica città di Bisanzio con tutte le sue particolarita’ in un gioco di luci e ombre tipiche di tutte le piu antiche civilta’ esistite.
Tutte le descrizioni di questo luogo, cosi affascinante e suggestivo, riescono a trasportare il lettore direttamente nel fulcro della narrazione: seppur accurate e minuziose non appariranno mai pesanti o rallentanti la lettura ma al contrario accompagneranno il lettore a vivere e ” sentire” ogni scenario come se fosse egli stesso il protagonista.
Seppur dunque costruito come un grande puzzle i cui tasselli rappresentano i tratti predominanti di vari generi letterari, Il viaggio di Halla presenta una struttura narrativa omogenea e lineare in cui ogni tassello si interseca perfettamente all’ altro creando un tutto assolutamente perfetto.
Questo perche ogni scenario si fonde piacevolmente con il successivo, senza mai nessuno stacco netto di narrazione: ogni passaggio si fonde all’ altro e senza accorgersene si arriva alla sua conclusione con grande soddisfazione ed appagamento.
Complice uno stile narrativo pulito e semplicistico ma molto elegante e curato nei minimi dettagli in cui ogni vocabolo utilizzato sembra finalizzato ad un grande ed unico scopo: quello di farci amare ogni singolo secondo di questa bellissima storia.
Qui non troverete epiche battaglie o indimenticabili eroi ma una fiaba che racconta il difficile cammino di crescita della sua piccola protagonista.
Halla rappresenta infatti una meravigliosa metafora sul passaggio dall’ infanzia alla vita adulta, un passaggio fatto di ostacoli e difficolta’ da superare, di acquisizione di nuove conoscenze fino al raggiungimendo di una giusta ed adeguata presa di coscenza del proprio Io maturo.
Inoltre, la Mitchison , tra miti e leggende prese in prestito alla tradizione nordica struttura un viaggio incantevole ed affascinante che ha il sapore della scoperta, della conoscenza e della condivisione di valori e sentimenti potenti ed importantissimi.
Attraverso Halla, la piccola principessa abbandonata dal padre che viene allevata nel cuore della natura prima da un’orsa e poi dai draghi sulle montagne, riscopriamo l’ amore ed il rispetto che dovremmo sempre riservare alla natura e a tutte le creature che la abitano, un rapporto che dovrebbe basarsi sulla protezione e non sullo sfruttamento a nostro egoistico uso e consumo.
Quello che affronteremo al fianco di Halla è dunque un viaggio di crescita e di scoperta personale, fatto di conquiste e perdite, in un continuo dare e ricevere proprio come lo e’ il difficile cammino di crescita che accompagna ognuno di noi.
Copia per la recensione fornita da Fazi
Titolo: Il viaggio di Halla
Autore: Naomi Matchison Genere: Fantasy
N.pagine: 180
Pubblicazione: 5 novembre 2020
Casa Editrice: Fazi
Prezzo di copertina: 15