Il rock non è solo un genere musicale, ma un modo di vivere, fare le cose, interpretare la realtà. E non soltanto suonando. Come sarebbe la musica oggi senza la prima apparizione americana dei Beatles all’Ed Sullivan Show nel 1964? Si parlerebbe ancora di rock senza la chitarra bruciata da Jimi Hendrix sul palco del Monterey Pop Festival del 1967? II rock è fatto dai suoi protagonisti, alcuni dei quali bruciati troppo in fretta da uno fama così travolgente da risultare fatale, ma capace allo stesso tempo di renderli immortali. L’incidente aereo del 1959 che portò via in un attimo Buddy Holly, Ritchie Valens e Big Bopper è ricordato come “il giorno in cui la musica morì”. E la morte di giganti della musica quali John Lennon, Michael Jackson e David Bowie ha segnato profondamente milioni di fan in tutto il mondo. Ma il rock è anche la sua rappresentazione dal vivo, perché è un tutt’uno di suoni, corpi, gesti, immagini, rumori. Il rock è Woodstock, nel 1969, manifestazione che ha rappresentato l’apice della controcultura hippie, movimento diffusosi in tutto il mondo rapidamente grazie alla sua dirompente carica rivoluzionaria. Ma il rock è anche il Live Aid del 1985, quando le star planetarie della musica si riunirono in una serie di concerti trasmessi in mondovisione per una raccolta fondi in favore dell’Africa. In questo volume sono presentati i grandi eventi che hanno cambiato la storia del rock e della musica e, in alcuni casi, la storia del mondo.
Attimi, ore, giorni che sono serviti a svegliare coscienze, a innescare reazioni, ad accendere fuochi nei cuori abbandonati o nelle anime perdute, a riscaldare lo spirito e il corpo, a spingere qualcuno a correre, a cercare e a sognare.
“Quante strade deve percorrere un uomo, prima che lo si possa chiamare uomo?” Questo si chiede Bob Dylan nell’incipit di una delle sue più famose canzoni che più che canzone è un vero e proprio manifesto pacifista contro la guerra del Vietnam. Con l’evento del rock (1954) la musica ha cambiato il suo modo di essere e la canzone non serviva più solo ad intrattenere il pubblico ma è diventata una vera e propria forma d’arte e di espressione.
Da poco più di sessant’anni il rock è entrato a far parte delle nostre vite, ha segnato la società, il costume e la cultura. Attraverso splendide foto questo libro racconta i momenti in cui la musica ha preso il sopravvento su tutto il resto – sulla vita, sui sentimenti, sulle emozioni e sulla storia – e l’ha modificato. I concerti di oggi sono veri e propri eventi spettacolari dove i protagonisti non sono più i musicisti e la musica ma anche gli spettatori che sono essenziali alla riuscita dell’esibizione. Esibizione che non è quasi mai fine a se stessa ma rimanda, o cerca di rimandare, a qualcos’altro, sia esso mistico, politico, sessuale o fantastico. Concerti, canzoni, eventi che hanno portato la musica al di là di se stessa, l’hanno mescolata in maniera singolare e indelebile alla vita, hanno fatto in modo che la confusione tra arte ed esistenza fosse completa, totale, fondamentale. Eventi che ne hanno causati altri, che hanno fatto nascere altra arte, altra musica e altra vita, perché sono riusciti ad intercettare, interpretare e rappresentare sentimenti e sogni, passioni e bisogni collettivi, come solo il rock ha saputo straordinariamente fare.
Libro in collaborazione con WHITE STAR
Titolo: I giorni del rock
Autore: Ernesto Assante
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 20 Settembre 2016
N° pagine: 319
Casa Editrice: White Star