Non hanno più denaro, hanno perduto i loro amici e rischiato di morire, ma i Bastardi Galantuomini non sono sconfitti, sono anzi più uniti che mai. Così Jean Tannen e Locke Lamora, fuggiti dall’amata Camorr, vanno là dove li porta l’irresistibile richiamo del denaro e cioè nella città di Tal Verrar, al centro della quale sorge la più grande, la più ricca e la più sorvegliata casa da gioco dello Stato. Leggenda vuole che ci abbiano provato in molti, a entrare nel suo caveau, e che nessuno ne sia mai uscito vivo. Ma proprio quando Locke e Jean si apprestano a sfatare la leggenda, un sinistro personaggio appare come per magia e, senza troppe cerimonie, li recluta come spie per assicurare alla giustizia i pirati del famigerato Zamira Drakasha. Davvero un incarico ideale per quei due, che non distinguono la poppa dalla prua e si trovano sbalzati in mezzo ad abbordaggi e a duelli a fil di spada nonché costretti a trasformarsi in lupi di mare.
I pirati dell’oceano rosso è il secondo romanzo della serie fantasy firmata da Scott Lynch. È il seguito di Gli inganni di Locke Lamora ed è ambientato due anni dopo il finale del precedente romanzo.
Infatti ritroviamo Locke e Jean, oramai soli a Peccapicco di Requin, nella città di Tal Verrar. Qui vengono catturati dall’Arconte di Tal Verrar, Maxilian Stragos, che perdendo gradualmenre sempre piu potere nei confronti dei Priori, li avvelena e li minaccia di morte. Per ottenere l’ antidoto dovranno partire in cerca dei pirati del Mar d’Ottone, farsi arruolare da loro e convincerli ad attaccare Tal Verrar, in modo tale che l’ Arconte appaia come il solo salvatore, acquisendo cosi nuovamente grande potere e ricchezza dai Priori.
Anche in questo secondo capitolo la narrazione compie salti temporali tra presente e passato: mentre infatti ci viene raccontato di come Locke e Jean cercano di metter su l’ ennesimo piano per diventare ricchi, frequenti flashback ci raccontano cosa e’ accaduto in quei due anni che separano la fine del primo libro con l’ inizio del secondo.
Questo modo di narrare anima la trama e la rende dinamica e viva poiche ci permette di entrare nella testa dei due giovani protagonisti, vivendo con loro non solo le loro azioni ma sopratutto i loro stati d’ animo, cogliendo cosi ogni sfaccetattura di trama.
L’ autore appare geniale nella sua scelta stilistica: non solo ha creato una storia avvincente la cui struttura appare solida e curata nei minimi dettagli ma gioca con i lettore distribuendo informazioni apparentemente a caso che, come tasselli di un puzzle, invece poi trovano una giusta collocazione a fine racconto.
Quando pensi di aver compreso la linearita’ di trama e dove essa dovrebbe condurti ecco che Lynch spezza questa linea e ti catapulta in un altro scenario, ribaltando cosi tutte le carte in tavola.
Lynch sembra nato per scrivere: essendo una grande amante degli autori iperdescrittivi ho amato ogni singolo quadro narrattivo di questi due romanzi.
Tutto viene descritto, spiegato e raccontato con un accuratezza straordinaria, ogni elemento o scenario presentato nei minimi dettagli ti da l’ impressione di vederlo realmente con i tuoi occhi, senza dover minimamente impegnare la tua immaginazione, proprio come se lo stessi vedendo e non leggendo.
Cosi vale per i personaggi: l’ autore non punta su un attenta caratterizzazione ma bensi pone l’ accento sul loro lato emotivo, facendoci vivere sulla nostra pelle gioie e dolori di questi due eccentrici personaggi.
Tra tutto spicca l’ ironia che li contraddistingue, sopratutto nei dialoghi diretti: il loro linguaggio ricco di neologismi rende la lettura divertente ed accattivante dall’ inizio alla fine.
Il finale lascia tutti col fiato sospeso e desiderosi di avere subito per le mani il terzo volume che si preannuncia probabilmente il piu elettrizzante!
Copia per la recensione fornita da Mondadori
Titolo: I pirati dell’oceano rosso. The Gentleman Bastard sequence: 2
The Gentleman Bastard sequence: 1
Autore: Scott Lynch
Genere: Fantasy
N.pagine: 720
Pubblicazione: 1 dicembre 2020
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: 18