L’amicizia è affrontare insieme la paura. Lo sanno bene Filo e Rullo, due ragazzini diversissimi eppure inseparabili, che decidono di scappare da casa e di avventurarsi tra i boschi, alla ricerca del cane di Filo, perso durante un temporale. Per ritrovarlo si spingono fino alla cascina di Guelfo Tabacci, uno schivo montanaro di cui si mormora che anni prima abbia ucciso suo figlio. Così, l’ingenuità della loro fuga lascia il posto ai terribili segreti del mondo degli adulti. Molto tempo dopo, nella cantina di quello stesso casolare vengono ritrovati due diari. Sono stati proprio i due amici a scriverli, consegnando a quelle pagine ingiallite la soluzione del mistero e il racconto, insieme crudo e poetico, di un’estate destinata a cambiare per sempre le loro vite. In un paesaggio dominato dal contrasto tra la luce dell’eterna innocenza e il buio del dolore, Gianluca Antoni mescola le atmosfere del giallo a quelle del romanzo di formazione. Con colpi di scena e toni delicati, racconta i rapporti tra genitori e figli, le strategie imprevedibili con cui affrontiamo la perdita, ma anche la tenacia di legami fatti per sopravvivere al tempo.
Perché la timidezza è solo uno scudo apparente di paura tra sé e lo sconosciuto, e che quando lo sconosciuto diventa conosciuto e abbatti lo scudo allora il timido mostra anche l’anima perché rimane senza difese.
Siamo bravi.
Siamo sempre molto bravi nel giudicare gli altri forse perché questo ci permette di evitare di guardare dentro noi stessi e di guardare in faccia i nostri errori. Ma quando il passato torna a farsi vivo sotto forma di diari, quando tutto quello che volevi evitare è scritto nero su bianco e qualcuno te lo porge in mano, beh, allora, è arrivato il momento di fare i contri con il passato.
Ed è questo che accade al maresciallo De Benedittis quando gli vendono dati i vecchi diari ritrovati nella cantina della casa di Guelfo Tabacci, vecchie ferite si riaprono e tronano a sanguinare e i ricordi spezzano il respiro. Il passato torna imponente, quell’estate, quei due ragazzini che senza volerlo hanno fatto luce su un dolore rimasto nell’ombra.
Cos’è rimasto dei loro sogni, delle loro speranze e di tutta quella voglia di vivere che li ha spinti a non aver paura di nulla?
Le risposte stanno tutte scritte tra le pagine di questo straordinario romanzo che ci racconta l’avventura di due amici per ritrovare il cane di Filo ma in verità ci parla di coraggio, di legami tra genitori e figli, tra le parole non dette che creano voragini quando a volte basterebbe un abbraccio per colmare le lunghe distanze che i silenzi creano.
Ma l’autore ci racconta anche di debolezze, del coraggio e della forza che ci vuole per affrontare ogni giorno la vita, quella vita che a volte riserva dolori impossibili da sopportare.
Ci pone anche una domanda: ma noi chi pensiamo di essere? Si esatto, chi pensiamo di essere per poter giudicare gli altri, per poter permetterci di sapere cosa si nasconde dietro a dei sorrisi o a dei gesti bruschi. Che ne sappiamo delle vite degli altri e delle loro sofferenze?
Scritto in maniera magistrale questo romanzo è una calda carezza che accompagna il lettore per tutto il viaggio della lettura ed è un forte abbraccio quando alla fine si rimane spiazzati nel scoprire ciò che ha riservato per loro il destino. Una storia toccante, intima e dolorosa che fa riflettere sul fatto che non esiste uno strumento per misurare il dolore che proviamo, ecco perché nessuno dovrebbe mai permettersi di giudicare.
Libro in collaborazione con SALANI
Titolo: Io non ti lascio solo
Autore: Gianluca Antoni
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 28 Gennaio 2021
N° pagine: 288
Casa Editrice: Salani