Giulio, professore di scuola superiore, insegna storia dell’arte in maniera fuori dal comune, riuscendo a instaurare un particolare rapporto con i suoi alunni, soprattutto con Alex, incuriositi dalla sua figura e dal suo modo di guardare la realtà. Giulio è non vedente, ma non dalla nascita. I suoi giorni, dopo la scuola, trascorrono dentro le mura domestiche cariche di ricordi di Marina, figura molto importante che lui ha lasciato andare via. Un viaggio, in cinque capitoli, nei cinque sensi umani cui Giulio si affida nel tentativo di scrollarsi di dosso la polvere della vita.
Avevo voluto dimenticare, rimuovere, eppure certe cose diventano dirompenti, violente, forzano le serrature in cui le hai rinchiuse e escono.
Recensione
Come per tutti la vita da e la vita toglie, e a Giulio la vita pian piano ha tolto la vista. Giulio è un professore di scuola superiore che insegna arte in maniera fuori dal comune proprio perché nonostante la sua cecità adora l’arte e ama dipingere. Giulio insegna ai suoi ragazzi che chi è cieco non vede nero, vede niente, vede un colore che non esiste, perché nero è un colore mentre niente non è niente. Ha avuto una storia Giulio, una vera storia d’amore con Marianna ma poi tutto è finito perché lei voleva ciò che per lui era impossibile. Giulio ha la certezza che un limite fisico sia qualcosa di insormontabile, insuperabile, qualcosa che la vita ti ha tolto e che non ti ridarà mai più. Marianna se ne va e Giulio rimane in quella casa piena di ricordi ma in fondo a lui non importa tanto perché tutti quei ricordi lui non li vede più. Così gli anni passano ma Giulio non riesce a scrollarsi di dosso la polvere della vita, non riesce a ricominciare perché ha paura, troppa paura e non sa che lei, l’amore della sua vita, ha continuato a guardarlo ed amarlo. Dopo 17 anni succede l’imprevisto, l’unica cosa che non avrebbe mai dovuto succedere, succede la fine e con essa un nuovo inizio. Dopo tutti questi anni Giulio capisce che Marianna gli ha fatto un grande dono che lui avrebbe potuto affrontare, se solo avesse voluto, se solo avesse capito e non avesse avuto paura. Giulio si rende conto che il problema non era mai stata la sua cecità, che il suo limite fisico non è mai stato un limite e per fortuna non è troppo tardi, la vita gli ha dato una nuova possibilità per essere felice.
Titolo: La polvere dei giorni
Autore: Fabiana Petozzi
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 20 novembre 2018
N° pagine: 118
Casa Editrice: La Gru