La sera in cui i suoi genitori sono morti, Cristian è uscito di casa sbattendo la porta, arrabbiato con il mondo. Non avrebbe mai immaginato cosa lo aspettava al suo ritorno: un lago di sangue sul pavimento della cucina e la pistola d’ordinanza stretta tra le dita di suo padre. Un omicidio suicidio, gli hanno detto. E poi lo hanno spedito al sud, a Castellaccio, nella casa famiglia di Flavio, che continua a salvare ragazzini dal buio in cui a volte vengono risucchiati. Davvero il padre di Cristian ha ucciso la madre e poi si è tolto la vita? Qualcosa di oscuro sembra nascondersi dietro quello che apparentemente è un inspiegabile delitto e Damiano, lo Sciacallo, inizia la sua indagine personale, trovandosi come sempre a scavare fino alle radici del male. Mentre prova a rimettere insieme i pezzi della sua vita, Cristian conoscerà il dolore, l’amicizia, la paura, e comprenderà che alcune ferite non si rimarginano mai. Come quelle di Girolamo, un maresciallo dei carabinieri in pensione, ossessionato dall’Uomo del Salice e dalla scomparsa di una bambina avvenuta negli anni ottanta”.
Recensione
Terzo straordinario capitolo della serie firmata da A.Lanzetta, questo romanzo ci regala un racconto adrenalinico e di grande coinvolgimento emotivo in cui l’intreccio tra presente e passato, morte e vita, creano un vortice emozionale incomparabile.
L’ambientazione sempre molto curata e dettagliata, ci riporta nella provincia di Salerno. Le precise e dettagliate descrizioni creano atmosfere kinghiane di grande suggestione, fascino e coinvolgimento mentale, tali da farti palpitare ad ogni giro pagina e trattenere il fiato per l’inquietudine provata.
Una trama magistralmente plasmata sul mistero e la suspance che mantiene lo stesso identico filo conduttore dei capitoli precedenti: quello dell’Uomo del Salice che , come in precedenza, si configura figura preponderante e attiva in tutta la narrazione.
Uno stile narrattivo ad altissimo livello comunicativo, che mantiene costantemente alta l’attenzione e la tensione del lettore alternando scene d’azione e di estrema crudezza visiva a momenti di forte impatto emotivo; un racconto avvincente, dal ritmo serrato, ansiogeno e a tratti inquietante, ci regala una storia che si legge a perdifiato, senza cali attentivi, elementi disturbanti o inutili allungamenti fuorvianti.
Un costrutto narrativo in cui tutto, ogni singolo elemento, scena o discorso è inserito esattamente al posto giusto creando un intreccio di trama che cattura il lettore e non lo molla piu!
Personaggi caratterizzati egregiamente a cui sarà impossibile non affezionarsi e serbarne il ricordo per molto tempo completano il quadro di questo avvincente thriller.
Un protagonista che rispecchia la gioventù d’oggi, che si sente costantemente incompreso e giudicato da tutti da’ il via all’iter comunicativo di tutto il romanzo: la lotta contro il bullismo, la pedofilia, la difesa dei più deboli e degli incompresi in un società mostruosamente crudele con chi non ha i giusti mezzi per difendersi da essa!
Non è facile toccare simili contenuti in un romanzo, sopratutto in un thriller, perché si corre il rischio di buttarli ll senza darne il giusto “valore”: al contrario Lanzetta è riuscito ad intrecciare alla trama adrenalinica e coinvolgente del thriller un messaggio dal grande potere riflessivo: il male va sempre e comunque combattuto, sia esso attuato da menti folli e diabolicamente corrotte che, e sopratutto, dalla stupidita’ e dalla cattiveria umana che, come sempre, se la prende con i più deboli e i più indifesi.
Un thriller per chi come me attendeva da tempo il completamento di un cerchio narrattivo iniziato con i capitoli precedenti ma anche e sopratutto per chi vuole entrare per la prima volta nel mondo crudo creato ad hoc per gli amanti dei thriller da A.Lanzetta.
Copia per la recensione fornita da La Corte editore
Titolo: Le Colpe della Notte
Autore: A.Lanzetta
Genere: thriller
Pubblicazione: 4/04/2019
N° pagine: 265
Casa Editrice: La Corte Editore