Dopo aver dedicato la sua vita alla famiglia ed essere stata talmente assorbita dall’educazione dei figli e dalla carriera del marito Fernando, un chirurgo di alto livello, da aver messo nel cassetto tutti i suoi sogni (non ultimo quello di una laurea in Medicina), la bella Emma giunge alla soglia dei quarantotto anni ritrovandosi sola nella grande casa di famiglia: senza la compagnia dei figli ormai grandi e senza l’intimo coinvolgimento che un tempo la legava al marito. Ma ecco che un incidente mette Emma in contatto con una realtà nuova e riaccende in lei la fiamma della sensualità e della passione.
E’ un bacio che le tocca i polmoni, lo stomaco, il ventre, il sesso, le gambe, ogni singolo dito dei piedi, un bacio che veleggia nel sangue e le confonde la testa, le fa fischiare le orecchie e trasforma la sua lingua in un dizionario di parole mute che lei pronuncia ogni volta che prende aria per respirare, senza capire bene che cosa dicano ma sapendo che stanno dicendo qualcosa, il bacio che ha una lingua tutta sua e che lui e lei si stanno dicendo tutto ciò che non potranno mai esprimere a parole.
Recensione
Dicono che le donne vivono più anni degli uomini per ricompensa. Perché le donne dedicano gran parte della loro vita ai figli ma soprattutto ai mariti e questo da loro diritto ad avere degli anni da dedicare solo a se stesse, a prendersi cura finalmente della loro vita. La cosa a cui invece continuava a pensare Emma era il fatto che da questo momento in poi lei non avrebbe più potuto avere figli. Non che li desiderasse perché ormai non aveva più l’età per farne e perché i suoi di figli erano ormai adulti, ma il pensiero che la natura avesse deciso per lei non le andava proprio giù. Ecco a cosa pensava Emma, ed era talmente concentrata in questi pensieri da non accorgersi che Ernesto stava attraversando la strada. Il colpo fu assordante ma fortunatamente Ernesto era ancora vivo, un po’ rotto ma comunque vivo. Emma è la ricca moglie di Fernando, noto chirurgo sempre al lavoro mentre Ernesto è solo un povero ebanista, poco lavoro e spesso mal retribuito. La loro storia inizia così, nel letto di un ospedale lui, a cercare di aiutarlo lei. L’amore li sorprenderà entrambi, persone completamente diverse ma forse solo in apparenza. Emma non si ritrova più, non riesce a capire cosa le stia succedendo, Ernesto le fa riscoprire i piaceri dell’amore, del sesso e della condivisione. Però Emma sa che non è solo questo perché lei non sente il bisogno di avere qualcuno al suo fianco. Emma capisce che questo incidente mette in discussione non solo la sua storia con il marito ma anche la sua storia personale, le rinunce fatte per stare al fianco di chi diceva di valere più di lei. Alla fine Emma scopre che infondo la menopausa non è la fine di qualcosa, ma l’inizio di un altro amore, quello verso se stessa, verso le sue aspirazioni lavorative. Scopre che non è vero quello che ci è stato sempre detto, che la natura non ci toglie nulla ma ci dona del tempo per prenderci cura del nostro corpo e della nostra intera vita. Un libro intrigante, carico di una passione intensa, di desiderio pulsante. Un libro che coinvolge sin alle prime pagine, che fa percepire un vuoto ma anche un bisogno. Un romanzo scritto in maniera superba, che cattura la mente ma inevitabilmente anche il cuore. La scrittura è delicata ma le emozioni che ne sprigiona sono forti e vibranti perché la carne quando si incendia brucia tutto il corpo e non si può più fermare.
Titolo: L’intenso calore della luna
Autore: Gioconda Belli
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 24 Settembre 2015
N° pagine: 238
Casa Editrice: Feltrinelli