Eve Mozell è un’organizzatrice di eventi quarantaquattrenne che vive a Los Angeles. Quella da cui proviene è una famiglia di eccentrici artisti. Da tempo la madre ha lasciato il padre per un altro uomo e, ora che lui è divenuto anziano, tocca a lei farsene carico, insieme alle sue sorelle: la maggiore, Georgia, estrosa e brillante, è la direttrice di un’importante rivista e trasforma in moda qualsiasi cosa indossi o dica; la minore, Maddy, è un’attrice stralunata alle prese con una gravidanza imprevista e il conseguente licenziamento dalla soap opera in cui lavora. Il padre, con il suo alcolismo, i suoi episodi maniaco-depressivi, i suoi tentativi di suicidio e le sue assurde storie d’amore e di sesso, è un disastro. Ma Eve ha anche altri problemi: gli impegni lavorativi, le preoccupazioni per il figlio adolescente, l’angoscia per il proprio declino fisico. Per questo esistono le sorelle: nonostante le gelosie e le incomprensioni, basta alzare la cornetta del telefono per trovare un po’ di sollievo…
Joe era il posto più tranquillo dove fossi mai stata. Le sue braccia erano casa, ma niente a che vedere con la casa in cui ero cresciuta.
Quando condividi la prima parte della tua vita con altre due sorelle puoi anche andartene all’università, puoi cambiare stato o addirittura nazione ma il legame creato rimarrà per sempre. Abitare molto distanti significa potersi vedere molto poco ma le sorelle Mozell di certo non si scoraggiano e usano ma soprattutto abusano del telefono. Eve, Georgia e Maddy nonostante siano sorelle sono completamente diverse, Eve è troppo precisa, Georgia troppo narcisista e Maddy è troppo superficiale. Quando erano adolescenti la madre ha lasciato il padre per un altro uomo e ora, dopo tanti anni, il loro padre è diventato vecchio, alcolizzato e depresso. A loro tre non resta che prendersene cura a turno, usando il telefono per tenersi aggiornate su chi deve andarlo a prendere o a trovarlo. Ma visto che la vita è sempre incasinata le sorelle usano il telefono anche per chiamarsi e sfogarsi, trovare un po’ di sollievo, ma anche per intercedere l’una per l’altra o per accusarsi di mancanze. Il un’epoca in cui l’unico telefono a disposizione è quello di casa, la segreteria telefonica sembra essere una buona soluzione quando non si è presenti ma la vera rivoluzione sarà proprio l’avviso di chiamata. Ecco che le sorelle riescono a essere in linea tutte e tre, Eve con Maddy e Maddy con Georgia riuscendo quasi ad essere assieme nello stesso posto. Un romanzo fantastico, tra ricordi e consigli, tra risate e lacrime, di una famiglia che si divide ma che trova il modo per rimanere comunque unita. Un alternarsi tra passato e presente, perché ciò che hanno vissuto rende le sorelle le donne di oggi. Una storia che fa riflettere, pensare a chi ci sta attorno, a chi tra le persone che compongono una famiglia è il vero legame e cosa succederà quando questa persona verrà a mancare. Un racconto vivace e toccante forse un po’ comico dei mille modi per odiarsi con amore.
Libro in collaborazione con Fazi Editore
Titolo: Avviso di chiamata
Autore: Delia Ephron
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 20 Giugno 2019
N° pagine: 274
Casa Editrice: Fazi Editore