.Mi chiamo Rachel Klein e fino a pochi minuti fa ero una madre qualunque, una donna qualunque. Ma adesso sono una vittima. Una criminale. Una rapitrice. È bastato un attimo: una telefonata, un numero occultato, poche parole. Abbiamo rapito tua figlia Kylie. Segui le istruzioni. E non spezzare la Catena, oppure tua figlia morirà. La voce di questa donna che non conosco mi dice che Kylie è sulla sua macchina, legata e imbavagliata, e per riaverla non sarà sufficiente pagare un riscatto. Non è così che funziona la Catena. Devo anche trovare un altro bambino da rapire. Come ha fatto lei, la donna con cui sto parlando: una madre disperata, come me. Ha rapito Kylie per salvare suo figlio. E se io non obbedisco agli ordini, suo figlio morirà. Ho solo ventiquattro ore di tempo per fare l’impensabile. Per fare a qualcun altro ciò che è stato fatto a me: togliermi il bene più prezioso, farmi precipitare in un abisso di angoscia, un labirinto di terrore da cui uscirò soltanto compiendo qualcosa di efferato. Io non sono così, non ho mai fatto niente di male nella mia vita. Ma non ho scelta. Se voglio salvare Kylie, devo perdere me stessa…
Recensione
Se come me siete amanti degli scacchi riuscirete fin da subito a comprendere il grande gioco psicologico che sta dietro The Chain: chi entra a far parte della Catena ha l’obbligo della mossa, e come negli scacchi dovrà fare obbligatoriamente la sua pur sapendo che pottebbe trovarsi con le spalle al muro, perdere pedine importanti o peggio ancora subire uno scacco matto!
Cosi accade agli sfortunati giocatori che entrano a far parte della Catena: devono obbligatoriamente seguire le sue regole o perderannno ciò che amano di più al mondo, il proprio figlio, o peggio ancora decreteranno la morte di un bambino innocente.
Il romanzo inizia con il rapimento della tredicenne Kylie e una telefonata a Rachel, sua madre, che per riaverla indietro dovrà pagare un riscatto ma sopratutto sequestrare a sua volta un bambino per sostituirlo a Kylie.
Per lei inizia così il gioco che la fara’ diventare un altro anello della Catena: chi la spezza crea un danno irreparabile all’ anello precedente e per questo si trova nella condizione di non poter scegliere, di dover necessariamente fare ciò che gli viene richiesto.
Quello che ci si presenta fin da subito è un thriller originale e sorprendente, basato su un continuo ribaltamento di ruoli e piani che trasforma le inconsapevoli vittime in spietati carnefici: non c’ è più spazio per la coscienza e la giustizia, se diventi un anello della catena sei costretto a fare ciò che ti viene richiesto senza possibilità di scelta.
Da qui sorge la prima riflessione: cosa saresti disposto a fare per salvare tuo figlio?
Ogni comportamento diventa lecito, ogni azione, moralmente scorretta o meno, è finalizzata ad uno solo scopo:chi sta dietro alla Catena ribalta i ruoli e trasforma i Buoni in Cattivi, pronti a tutto pur di raggiungere il proprio obbiettivo, senza se e senza ma.
E’ questo il grande punto di forza del romanzo: trasforma una mamma amorevole in una spietata rapitrice, disposta a tutto pur di salvare il proprio figlio. Un vittima trasformata in carnefice che non deve e non può tirarsi indietro ma deve obligatoriamente portare avanti il gioco senza uscire dalla catena, senza spezzarla, perche chi spezza la catena spezzerà la vita dei suoi anelli.
Ricco di azione e grande suspense, con un plot assolutamente geniale e coinvolgente, questa storia ricca di pathos ti trascinerà in una corsa contro il tempo, dove nulla è come sembra e capire le sue dinamiche ti farà perdere il sonno poiché troppo motivati a comprendere chi sia colui o colei che ha dato inizio al gioco, il primo anello di questa lunga e interminabile Catena.
Il ritmo narrattivo e’ da subito velocissimo ed incalzante: non ti da’ modo di immergerti lentamente nella storia ma ti catapulta immediatamente nella sfortunata vicenda di Rachel e della sua guerra contro chi sta dietro questo assurdo gioco ma sopratutto della guerra contro se stessa, obbligata a metter da parte i suoi “buoni principi” pur di salvare Kylie.
La Catena, come uno specchio, ti sbatte in faccia un assurda quanto profonda verita’ : alla fine tutti siamo disposti a scendere a patti con il diavolo pur di salvare la vita di chi amiamo.
Lo stile di scrittura, diretto e dal linguaggio semplice ma selezionato ad hoc per creare ansia e continua suspance, unito a dei capitoli brevi che conferiscono un ritmo molto incalzante
al racconto, cattura da subito l’attenzione del lettore, lo coinvolge e gli fa vivere questa storia a 360°.
Chi legge si ritroverà a vivere una disavventura in continuo stato ansiogeno che non ti permetterà di posare il libro se non arrivati alla sua conclusione, fino a scoprire chi o cosa ci sia dietro al primo anello di questa infernale Catena.
Copia per la recensione fornita da Longanesi.
Titolo: The Chain
Autore: Adrian McKinty
Genere: Thriller
Pubblicazione: 29/08/2019
N° pagine: 352
Casa Editrice: Longanesi