A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L’indagine dell’ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l’artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo. L’intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un’indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.
Tre donne vivevano in un paesino.
La prima era cattiva, la seconda bugiarda e la terza egoista.
Il paese aveva un grazioso nome da giardino: Giverny.
La prima abitava in un grande mulino in riva a un ruscello, sul chemin du Roy; la seconda in una mansarda sopra la scuola, in rue Blanche-Hoschedé-Monet; la terza con la madre in una casetta di rue du Chateau-d’Eau dai muri scrostati.
Neanche avevano la stessa età. Proprio per niente. La prima aveva più di ottant’anni ed era vedova. O quasi. La seconda ne aveva trentasei e non aveva mai tradito il marito. Per il momento. La terza stava per compierne undici e tutti i ragazzi della scuola erano innamorati di lei. La prima si vestiva sempre di nero, la seconda si truccava per l’amante, la terza si faceva le trecce perche sventolassero al vento.
Recensione
Inizia così uno dei romanzi più letti e apprezzati di Michel Bussi. Ma quello di cui vi parlo oggi e’ il suo adattamento a fumetto, realizzato dallo sceneggiatore Fred Duval e dal disegnatore Didier Cassegraine.
Un thriller avvincente e complesso che vi condurrà in una storia affascinante in cui, pur avendo tutto sotto il naso, nulla è ipotizzabile, arrivando a comprendere solo alla fine chi si nasconde dietro gli omicidi compiuti nel famoso villaggio.
Cio che secondo me rende godibile un fumetto tanto quanto il romanzo da cui è stato tratto è rappresentato dalla sua esatta trasposizione in termini di struttura narrattiva.
Il racconto contenuto nel fumetto deve infatti esser considerato la riproduzione fedele ma semplificata della storia originale, contenente tutti i punti salienti esattamente laddove si trovano nel romanzo da cui è stato tratto.
Partendo da queste premesse, questo graphic novel rappresenta la copia perfetta, in scala ridotta, del romanzo che ha affascinato milioni di lettori nel corso di questi anni.
A partire dai luoghi, dagli scenari, resi cosi affascinanti e particolareggiati dalla scelta cromatica delle tavole, fino ad arrivare all’ intreccio narrativo e allo stile utilizzato, niente in questo fumetto è lasciato al caso, niente è banale o buttato lì solo per infoltire la trama: al contrario, ogni elemento è inserito ad hoc per rendere questa storia assolutamente indimenticabile.
La stessa accuratezza per i dettagli è posta per i personaggi: ognuno di essi è caratterizzato perfettamete così da avere quasi la certezza di conoscere personalmente i suoi protagonisti.
La costruzione narrativa di Ninfee nere è caratterizzata da una trama intricata e misteriosa che si snoda in modo tale che il lettore rimanga con il fiato sospeso dall’ inizio alla fine poiché l’ autore gioca con quest’ ultimo cambiando di continuo punto di vista e rimescolando continuamente le carte in tavola. In questo modo il ritmo narrattivo non si abbassa mai e non perde velocità, restando costantemente dinamico tanto da costringere il lettore a leggere senza sosta pur di comprendere il gioco di mistero ed inganno che si nasconde dietro le pagine di questa storia.
Se avete amato il celebre romanzo di Bussi questo graphic novel deve esser assolutamente vostro, un ulteriore occasione per rivivere uno dei thriller più belli dell’ autore.
Se invece non l’avete ancora letto questa è l’occasione giusta per farlo, vivrete un avventura unica e adrenalinica in uno degli scenari più belli di sempre, fonte di ispirazione per uno dei pittori più amati di tutti i tempi.
Copia per la recensione fornita da Edizioni EO
Titolo: Ninfee Nere
Autore: Michel Bussi
Genere: Thriller
Pubblicazione: 11/09/2019
Casa Editrice: Edizioni Eo