2081. Il pianeta è stato devastato da un cataclisma causato dall’inquinamento. I Bringer, grazie alla loro straordinaria capacità di ricevere doni dalle vite precedenti, hanno sventato l’apocalisse. Sono loro a governare il mondo ora, sfruttando lo mnemonium, un potente materiale proveniente da un asteroide che permette di abbassare le temperature e rendere l’aria respirabile. Efi vive nella Città di Cristallo, circondata da Bianche Mura alte centinaia di metri. Anche lei dovrebbe essere una Bringer, ma alla soglia del suo ventesimo compleanno non ha mai sperimentato un bring-back delle esistenze passate, e se ciò non dovesse accadere, verrà esiliata nel mondo dei fermi. Mossa dal desiderio di scoprire il mistero della sua identità, Efi, insieme a Garth e Lake, intraprenderà un viaggio pericoloso e incredibile. In fuga verso la Foresta dei Grandi Alberi, dimora dei ribelli Outcast, scoprirà la sua vera natura e, soprattutto, che il mondo che la circonda nasconde terribili segreti.
Recensione
Quella narrata in “Bringer” è una storia potente ed evocativa di una realtà non tanto differente dalla nostra, una realtà tremendamente realizzabile.
È una storia di lotta e sopravvivenza in una lontana e oramai inospitale Terra: gli uomini spinti da una smisurata sete di potere e cechi di fronte ai tanti segnali di sofferenza che essa mandava, non sono stati in grado di fermarsi fino alla sua totale distruzione.
Solo grazie ai Bringer e alla loro straordinaria capacità di ricevere doni dalle vite precedenti, per gli uomini è stato possibile ricominciare in qualche modo a vivere, anche se da reietti.
I Bringer, infatti, vivono in una grande città: La Citta di Cristallo è protetta da bianche mura e i suoi abitanti vivono nella prosperità e nell’ agiatezza.
Fuori dalle mura ci sono gli umani ma fuori c’è solo devastazione, c’ è un ignoto che fa terribilmente paura e di cui si vuole stare il più lontano possibile.
L’ambientazione, accuratamente dettagliata, e’ per il lettore, un salto senza paracadute in un mondo completamente distrutto dalla guerra, in una Terra oramai completamente devastata che non può offrire più nulla al genere umano.
La netta contrapposizione con le Città che, come in una bolla, sono rimaste “protette”da tali catastrofi, differenzia e scinde in due la narrazione stessa poiché ben evidenti appaiono le loro peculiari caratterizzazioni, andando dallo sfarzo piu grande del primo scenario presentato al nulla più assoluto del secondo.
Con grande dovizia e meticolosità è stato creato un mondo che nel suo orrore appare comunque affascinante e fortemente suggestivo, ben delineato e reso tremendamente reale.
La ricchezza dei dettagli permette di cogliere ogni singolo elemento distintivo e caratteristico di entrambi i due grandi scenari così da fornire al lettore un quadro tridimensionale di tutto il narrato, ben strutturato e di facile comprensione.
Tutto è reso sorprendentemente tangibile ed il lettore non può fare altro che lasciarsi trasportare in questo mondo e vivere da protagonista tutti gli scenari che gli si aprono davanti.
L’ archittetura narrattiva è un crescendo di azione e suspance, con scenari adrenalinici che inchiodano il lettore al libro e lo catturano per tutta la lettura, alternati a momenti in cui si induce una forte ed importante riflessione sul clima e sullo sfruttamento terrestre
Lo stile narrattivo, perfettamente consono al genere trattato, risulta semplice e scorrevole, di facile ed immediata comprensione, conferisce ritmo e dinamicità alla narrazione ed è in grado di catturare e mantenere costante nel tempo l’attenzione e l’interesse del lettore.
Mi è piaciuto molto come l’ autore sia riuscito a rendere reale l’ universo narrato ed abbia intessuto una trama così intricata senza però perdersi in descrizioni o spiegazioni eccessive che avrebbero deviato, se non addirittura allontanato, il mio interesse verso la storia.
La mia mente è stata continuamente sollecitata da immagini mozzafiato di un mondo devastato dall’ egoismo umano, un mondo terribile ed inospitale che potrebbe davvero realizzarsi in un futuro non così lontano.
I personaggi principali, come quelli secondari, mi hanno accompagnato per tutto il racconto e mi hanno offerto grandi spunti di riflessione: la loro vita viene completamente ribaltata, le loro sicurezze completamente distrutte, le loro certezze saltano improvvisamente per lasciar spazio a nuove conoscenze e nuove verità inimmaginabili.
Durante tutta la narrazione appaiono spesso confusi e contraddittori, sopratutto nei loro pensieri: perdere le loro certezze, quelle su cui hanno bastato tutta la loro vita, li porta ad avere atteggiamenti discordanti e porta il lettore a farsi davvero tante domande.
È se succedesse davvero, noi cosa faremmo? Come potremmo reagire se perdissimo tutto ciò che abbiamo costruito e conosciuto negli anni?
Bringer è un ottimo romanzo che, oltre ad offrire una storia adrenalinica ed avvincente in chiave “fantasy”, avvicina il lettore al problema del grande ed importante cambiamento climatico degli ultimi tempi e gli offre numerosi spunti di riflessione su una tematica tramandate attuale come l’ iper sfruttamento terrestre.
Copia per la recensione fornita da La Corte Editore.
Titolo: Bringer
Autore: Giuliano Scavuzzo
Genere: Distopico
Pubblicazione: 05/12/2019
Casa Editrice: La Corte Editore