Come ogni anno Cècile passa le vacanze estive in Costa Azzurra. I primi giorni, vissuti all’insegna della spensieratezza in compagnia del padre giovanile e della sua attuale amante Elsa, bella ma ingenua, vengono interrotti dall’arrivo di Anne, un’amica della madre di Cècile, morta anni prima. Il padre ne è attratto a tal punto che in pochi giorni decide di sposarla, a costo di abbandonare uno stile di vita lussurioso e libero. La simpatia che Cècile prova per Anne non le impedisce di vederla come una rivale, come una minaccia per la propria libertà e così mette in scena un gioco sottile per dividere i due nuovi amanti. Un piano perfetto, ma con esiti inaspettati e ben più tragici del previsto.
Infatti, che cos’è che desideriamo se non piacere agli altri?
Cécile è convinta che il suo essere giovane ed essere ricca le dia il diritto di poter decidere per se e per gli altri. L’estate nella villa bianca in Costa Azzurra l’aveva previsto mentre la presenza di Elsa, la nuova fiamma di papà, quello proprio no. Convinta che dopo la morte della madre anche il bene del padre spetti a lei, Cécil riuscirà ad allontanare la giovane amante. Oltre che al sole l’estate le porta anche l’amore, quello della pelle, dei brividi e degli incontri imprevisti. La verità è che Cécilé ha il mal di vivere, ha tutto, ha troppo e l’arrivo di Anne, una vecchia amica a della madre, la farà rimettere i piedi per terra. Dopo l’annuncio del padre di voler sposare Anne l’estate di Cécil avrà un retrogusto amaro, vedrà limitata la sua possibilità di manipolare il padre a suo piacimento. Anne è diversa da loro, è pacata, raffinata, è silenziosa, più che diversa è l’esatto opposto e lo dimostrerà fino alla fine, fino alla sua uscita di scena. L’estate volta al termine e a Cécil non rimarrà che un ricordo, al buio nella sua casa a Parigi: Buongiorno tristezza….Romanzo unico nel suo genere è stato inserito tra i migliori libri del secolo. Una storia che racconta il passaggio nell’età adulta dove ogni scelta e azione comporta a delle conseguenze, Cécil non ne è pronta e lo affronta con un misto di lucidità e delirio di onnipotenza tanto da ritenersi l’unica a poter decidere sul destino degli altri. Un romanzo affascinante con contorni e emozioni sfumate come un disegno sbiadito. Un libro che ci fa capire che non conta il nero di pagine perché anche in un romanzo corto si può nascondere un capolavoro.
Titolo: Bonjour tristesse
Autore: Francoise Sagan
Genere: Narratica contemporanea
Pubblicazione: 1954
N° pagine: 151
Casa Editrice: Tea