Bershad doveva morire. Catturato mentre tentava di assassinare un nobile, è stato condannato a diventare un ammazzadraghi, e a votare l’intera esistenza al servizio del regno. Tuttavia, non è morto. Al contrario, è diventato il più famoso giustiziere di draghi della storia, disprezzato dai suoi pari e dalla gente di Terra a causa del suo marchio d’infamia. Ma ora tutto sta per cambiare. Quello stesso re che l’ha condannato, gli offre un’occasione per sfuggire al suo destino: la testa di un sovrano in cambio della libertà. A Bershad non interessano gli intrighi della politica… fin quando non scopre di essere l’unica persona in grado di salvare la vita di una ragazza innocente e, forse, di tutte le creature di Terra.
Recensione
Il mondo di Terra è popolato dai draghi: maestosi, imponenti e bellissimi, sovrastano i cieli e impongono la loro forza sulla Terra; simbolo di grandezza e potere per gli uomini questi animali leggendari sembrano ora destinati ad estinguersi.
Bershad è il più famoso ammazzadraghi di questo mondo e assieme alla sua unica e fidata compagnia, un asino di nome Alfonso, conduce una vita solitaria al servizio del regno, disprezzato dai suoi simili per un grave gesto compiuto anni prima e per cui è stato marchiato a vita.
Con un’ ambientazione affascinante e fantastica, la storia ruota attorno a due città, Almira e Balaria, nettamente contrapposte tra loro: la prima è una città “antica” mentre l’ altra si fonda invece sul progresso e sul benessere sociale.
La Modernità contro la superstizione, la tecnologia contro il primitismo, mentre Balaria spicca imponente per la sua grandezza e il suo splendore, Almira trascina la sua esistenza nell’ arretratezza più assoluta: isolata e ferma ad uno stato primitivo di società, vive sanguinante per le continue lotte interne e gli intrighi politici che non le permettono di fiorire a nuova vita.
Un unico elemento le accuma: il trattamento riservato ai poveri.
In entrambe le città infatti i poveri rappresentano l’ ultimo scalino della società, costretti a subire le angherie e le pressioni dei più ricchi, sopraffatti e usati per la loro continua sete di potere e ricchezza, legata sopratutto all’ olio di drago, bramato e desiderato da tutti.
I draghi sono, dunque, il perno di tutto il racconto, elemento centrale e fondamentale di tutta questa avvincente storia il cui controllo coincide con la ricchezza e la prosperità ma sopratutto con il potere e il predominio sul regno.
La costruzione del world building risulta così ben strutturata e accurata, ricca di elementi che ne permettono una comprensione a 360° e ci consentono di viverla nella sua interezza.
Il romanzo si snoda e si muove con una narrazione fluida e molto scorrevole, incalzante e coinvolgente, che riesce a catturare ed incrementare curiosità e attenzione di chi legge capitolo dopo capitolo, in un crescendo di aspettative emozionanti davvero inaspettato.
Il linguaggio, consono e coerente con il costrutto narrativo, risulta crudo, diretto e davvero d’ impatto: ben accurato e selezionato per far vivere in prima persona l’ intera storia proprio come se fossimo noi i protagonisti del racconto.
Un romanzo a 5 voci, in cui il pov privileggiato di Bershad si intreccia con quello degli altri protagonisti, arricchendo così notevolmente il racconto di tanti più elementi dati dai diversi punti di vista.
Personaggi ben caratterizzati, resi straordinariamente tridimensionali, ti accompagneranno per il mondo di Terra e ti condurranno a vivere una avventura straordinaria il cui finale ti lascerà letteralmente senza fiato e con il desiderio irrefrenabile di voler leggere subito il suo seguito
Copia per la recensione fornita da Multiplayer edizioni
Link d’ acquisto : https://multiplayer.com/libri-e-fumetti/libri/il-marchio-dei-draghi_437270.html
Titolo: Il marchio dei Draghi
Autore: Brian Naslund
Genere: Fanrasy
Pubblicazione: 20 marzo 2020
N° pagine: 458
Casa Editrice: Multiplayer edizioni