Privata del suo destino di regina, la sorellastra di Re Artù diventa la sulfurea fata Morgana che si erge contro la tirannia della Tavola Rotonda e le manipolazioni di Merlino il pazzo. Una moderna rilettura del ciclo arturiano, che porta al centro della narrazione la libertà e la fierezza delle donne di corte, il loro desiderio di riscatto dall’egoismo e dalla brama di potere degli uomini.
Recensione
Uno dei personaggi piu affascinanti ed intriganti del ciclo arturiano ha finalmente il giusto riconoscimento letterario grazia a questa bellissima graphic novel di Simon Kansara e Stéphane Fert, portata in Italia da Tunue’.
Stiamo parlando di Morgana: donna dai mille volti e dai mille animi, fata,strega o semplicemente il risultato di entrambe le essenze?
Tunué ha creato questa graphic novel in maniera davvero molto valida sia a livello narrattivo che a livello puramente estetico: a partire dalla cover, che cattura fin da subito il lettore nel mostrare Morgana in tutta la sua pienezza d’ essere.
Uno sguardo forte e magnetico, incorniciato da lunghi capelli corvini, ci consegna una sua rappresentazione grafica di grande impatto visivo.
In questo bellissimo fumetto, le tavole sono stampate su una carta semilucida di ottima qualita’: al tatto risulta quasi setosa ed e’ davvero un piacere sfogliarla.
Protagonista indiscussa del racconto e’ finalmente lei, Morgana, sorellastra di Artu’, solitamente relegata ai confini della storia, a ruoli marginali o a piccole e fugaci comparse.
Stavolta invece Kansara e Fert le hanno conferito il giusto ruolo da protagonista, quello che effettivamente meritava da sempre di avere.
La storia di Morgana la conosciamo tutti ma questo graphic novel merita di esser letto principalmente per due motivi.
Il primo e’ che Morgana viene qui raccontata a 360°, nella sua interezza e in tutte le sue peculiarita’, siano esse positive o negative.
Morgana e’ una donna forte, crudele, egoista ed arrivista, ma anche debole, incompresa e fortemente bisognosa di essere acettata ed amata per quello che e’ e che puo’ donare, pur restando fedele a se stessa e al suo modo d’ essere cosi “diverso”.
Secondariamente perche’ Fert si dimostra un illustratore eccezionale, cura le sue tavole nei minimi dettagli, senza tralasciare nulla, sia nella parte centrale che sugli sfondi.
Esse infatti rispecchiano e seguono perfettamente la storia, modificandosi a seconda degli scenari narrati: avremmo cosi tavole ad impaginazione intera o piu vignette in una stessa pagina, per enfattizare o meno il momento raccontato.
L’ uso dei colori e’ cio’ che ho amato di piu: ad iniziare dagli occhi della stessa Morgana, un azzurro spettacolare, tanto meravigliosi e calamitanti da perdersi al loro interno, tanto e’ vasto il mondo in essi racchiuso.
Ma in generale, l’ artista, a seconda dell’ambiente e dello stato emotivo che vuole rappresentare, gioca magistralmente con straornari cambi cromatici, con l’ alternarsi di luci e ombre, amplificando, cosi’, l’ emozione o l’ azione rappresentata nella scena.
L’uso dei colori e dei cambi cromatici nelle vignete si configura come il veicolo principale attraverso cui trasmettere al lettore tutta la carica e la potenza emotiva della storia di Morgana, resa finalmente protagonista induscussa e presentata per cio’ che e’ realmente: un mix perfetto di forza, magia e determinazione femminile.
Copia per la recensione fornita da Tunue’.
Titolo: Morgana
Autore: Stephane Fert e Simon Kansara
Genere: Graphic Novel
Pubblicazione: 23 maggio 2019
N° pagine: 144
Casa Editrice: Tunue’