Simone, davanti alla consapevolezza di una morte certa, viene raggiunto a Milano dai suoi tre figli, dopo molti anni di lontananza. È l’inizio di un periodo doloroso, ma per Carla si tratta anche dell’ultima occasione per recuperare del tempo con suo padre. Simone, angosciato dal pensiero di aver fallito e di non poter più cambiare il suo passato, ripercorre le tappe della propria eccentrica esistenza, vissuta con grande passione e voracità. Mentre la sua lucidità mentale vacilla sempre più, vuole usare il poco tempo che gli resta anche per rimediare a vecchi errori e confessa ai figli un segreto. In Carla e i suoi fratelli riaffiorano ricordi di anni lontani, i momenti dell’infanzia in cui la famiglia era ancora unita e quelli legati alla separazione dei genitori, nel tentativo di ricostruire una verità dai contorni sempre più incerti. I ragazzi non possono far altro che assecondare il padre, tra realtà e delirio, mentre la malattia si dilata richiedendo sempre più attenzioni e occupando la totalità delle loro giornate. Inizia così una ricerca – anche interiore – dai risvolti inaspettati, che porterà Carla e la sua famiglia a scontrarsi con un’ulteriore dura realtà, oltre a quella della vita e della morte. Sarà un confronto necessario, che Carla ha cercato e allo stesso tempo sfuggito per anni, ma che ora dovrà affrontare con tutta la forza di cui è capace.
Sembrava un bambino che vede per la prima volta la neve, ma è un uomo che la vede per l’ultima volta e lo sa
La vita è un percorso lungo e spesso doloroso che ognuno di noi affronta con grande coraggio. Ma quanto coraggio serve per accompagnare il proprio padre negli ultimi giorni della sua vita? Carla è li, vuole esserci, vuole a tutti i costi vivere assieme a lui quel poco che gli rimane anche se gran parte sarà tra visite e terapie. Vuole a tutti i costi recuperare il tempo perso, il tempo che la vita ci mette a disposizione ma che da giovani pensiamo sia sempre infinito. Al suo fianco ci sono il fratello Mario e la sorella Laura perché anche a loro il padre è mancato molto. Carla mangia con lui, dorme con lui, lo aiuta a fare tutto e lo ascolta, ascolta i suoi ricordi, ridono e piangono assieme di tutto ciò che la vita gli ha riservato. Il padre lo sa che sta per morire, lo sa che i mesi a disposizione si possono contare sulle dita di una mano e con grande coraggio trova la forza di dire loro il più grande segreto che porta dentro e che forse li allontanerà da lui per sempre. Allora ciò che prima erano solo ricordi sbiaditi ora vengono analizzati frammento per frammento per capire come mai nessuno di loro abbia mai saputo, nemmeno la madre sapeva. Inizia una corsa contro il tempo per trovare qualche traccia, qualche foglio, qualche indizio per capire che il padre non ha mentito che il suo non è stato solo il frutto del delirio della morfina. Duro e doloroso questo romanzo ci porta a vivere assieme a Carla e al resto della famiglia i pochi giorni rimanenti al padre e ci porta a riflettere sull’importanza di avere ancora del tempo. Una storia che incanta sin dalle prime pagine pecche avvolge fin da subito il lettore al dolore che sta provando Carla ma anche alla sua forza perché ci vuole molta forza a sostenere uno sguardo sapendo che potrebbe essere l’ultima volta che vede gli occhi del padre, sapendo che potrebbe essere l’ultima volta che ne sente la voce e percepisce l’umidità delle sue lacrime. Un romanzo che ci mette davanti ai nostri limiti come umani con la paura di mostrare i nostri sentimenti, con la paura di soffrire e con i nostri infiniti rimpianti.
Libro in collaborazione con FAZI
Titolo: Il grande me
Autore: Anna Giurickovic Dato
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 10 Settembre 2020
N° pagine: 220
Casa Editrice: Fazi