Nel porto spagnolo di Algeciras, Maurice e Charlie, due irlandesi sulla cinquantina, tengono d’occhio le navi per Tangeri. Stanno cercando Dilly, la figlia di uno dei due. Maurice e Charlie si conoscono fin dall’adolescenza: sono due ex trafficanti, hanno iniziato a spacciare da giovani, sono cresciuti, hanno fatto i soldi, hanno pestato i piedi ai rivali, si sono dovuti nascondere per non essere ammazzati, hanno attirato la sfortuna, sono andati in esilio innumerevoli volte, hanno bevuto come spugne, si sono strafatti di eroina, hanno amato e tradito la stessa donna, Cynthia, per la quale si sono accoltellati. Ormai tagliati fuori dai giri criminali, Maurice e Charlie, due presenze minacciose soltanto in apparenza, si rivelano per ciò che sono diventati: due ex criminali al verde, due balordi noti come macchiette all’interno del porto, che inseguono un fantasma che forse non è mai esistito se non nella loro immaginazione.
Si siedono vicini sulla panchina. Con loro il dolore di una vita. La pena. Sono di nuovo alla deriva fra i ricordi.
L’ultima nave per Tangeri è qualcosa di più di un arrivo, per Maurice e Charlie è la loro ultima speranza di incontrare la figlia Dilly. In verità non è figlia di entrambi ma solo di uno, ma per loro è come se lo fosse perché entrambi l’hanno cresciuta e ne hanno amato la madre. Dilly per loro è un arrivo e forse un nuovo inizio, l’ultimo, quello più importante, l’inizio della loro vita in maniera finalmente stabile. Seduti su una panchina guardano la gente passare e si lasciano andare ai ricordi, nostalgici e spesso folli. Maurice e Charlie dalla vita hanno avuto tutto: soldi, amore, potere, e sono stati tutto ciò che hanno voluto: trafficanti, assassini e ricettatori. Ora non sono più nulla se non due poveri cinquantenni in attesa di una nave. Ciò che non sanno è che per Dilly la vita non è andata esattamente come la raccontano loro, si certo l’hanno cresciuta ma spesso erano troppo ubriachi o strafatti per poter capire ciò che stava succedendo a lei ma soprattutto a sua madre Cynthia, bellissima donna che entrambi hanno amato e che per lei si sono accoltellati. Con un’aura cupa ma spesso folle questa storia racconta la vita e le nostalgie di due uomini arrivati al capolinea della loro esistenza. Non per morte ma per importanza, vivono aggrappandosi all’ultimo ricordo sbiadito sperando che non tutto sia perduto e proprio mentre sono li, seduti su quella panchina, rivivono la loro rocambolesca vita tra un sorriso e una lacrima, tra un urlo e un sussurro. Magico e travolgente questo libro ci racconta di amori e delusioni della vita tanto quanto dell’amore e della sua essenza. Pagine di ricordi che scorrono veloci in attesa di scoprire se Dilly veramente arriverà. Una storia brillante raccontata in maniera superba.
Libro in collaborazione con FAZI EDITORE
Titolo: L’ultima nave per Tangeri
Autore: Kevin Barry
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 1 Ottobre 2020
N° pagine: 245
Casa Editrice: Fazi Editore