“Vi sarà capitato di chiedervi: chi c’è dietro quella porta? La porta è quella della cabina di pilotaggio e voi siete seduti nell’aero, sospesi in cielo, affidati alle mani di chi sta ai comandi. Non lo vedete, forse lo avete scorto mentre passava i controlli dedicati, insieme con il resto dell’equipaggio, divisa stirata, cappello, valigetta di pelle. Ne avete sentito la voce, rassicurante, al decollo, poi più niente. Vi siete affidati a lui come al chirurgo che compie su di voi una complessa operazione, impossibile da spiegare e da comprendere. Ogni giorno migliaia di aerei volano e migliaia di uomini li manovrano. Tra loro ci sono potenziali eroi, pignoli e creativi, innamorati e cinici, capitani prudenti e temerari. La cronaca ne parla quando succede qualcosa di eccezionale: un atterraggio di fortuna (magari sulle acque di un fiume), un salvataggio spericolato o, al contrario, un errore umano, troppo umano, e uno schianto. Ma le loro storie precedono quell’attimo fatale. Questa raccolta socchiude la porta della cabina e vi lascia intravedere gli uomini che stanno dentro. Dopodiché, volare non sarà più la stessa cosa. La motivazione principale che spinge Filippo Nassetti a questo “volo” è il ricordo di suo fratello Alberto, pilota tragicamente deceduto in giovane età, il cui nome vi potrebbe esser capitato di leggere sulla carlinga di un aereo. La sua figura e la sua vicenda fanno da filo conduttore alla collana di storie che unisce altri piloti e svela i loro lati non oscuri, ma meno conoscibili. La passione irresistibile di Alberto è la miccia che ne innesca di altrettanto totalizzanti. La scelta è precoce, il rischio evidente, la soddisfazione irrinunciabile. Per volare Alberto rinuncia a un destino più facile, per continuare a farlo lo volgerà in dramma.
Finché sei in volo non puoi lasciarti andare alle emozioni.
Esiste un posto in cui Alberto ha sempre voluto stare, sin da quando era bambino e nei temi di scuola doveva scrivere cosa fare da grande. La cabina di un aereo per Alberto era più di un sogno, diventare un pilota era una necessità perché altro non sognava. Scelse quella strada contro ogni aspettativa della famiglia perché a lui non importava quanto presto doveva svegliarsi al mattino, quanti sacrifici e rinunce o quante ore di studio, a lui importava solo arrivare ad essere un pilota, anzi, una bravo pilota. Fedele a se stesso e determinato ha saputo usare le sue forze anche per sconfiggere uno dei mali peggiori e poi per tornare a volare. Ma dietro la porta della cabina di ogni aereo non ci sono solo uomini con un vestito ben stirato e scarpe lucide, ci sono soprattutto uomini, con un cervello allenato ad ogni situazione ma un cuore identico a quello di tutti noi. Ed è proprio di questi, degli uomini dietro la divisa, oltre che del fratello che ci parla Filippo, degli uomini che guidano aerei di linea, aerei di soccorso, frecce tricolori, ma sempre uomini. Non conta quale sia il loro mezzo ciò che conta è la passione che li accomuna e la responsabilità che sentono sulle loro spalle. Alberto è morto cercando di migliorare gli aerei ma altri sono rimasti, alcuni con ferite o cicatrici inguaribili, altri con una carriere brillanti alle spalle. Attraverso una scrittura molto delicata e composta Filippo ci apre le porte di un mondo poco conosciuto, di cui poco si parla se non quando succede qualcosa di grave. Ci racconta che cosa significa esattamente essere un pilota, attraverso testimonianze di chi ha dedicato tuta la vita al volo. Tra le pagine di questo libro c’è un’umanità immensa, le parole dell’autore sono quasi sussurrate per il grande affetto e rispetto che ha per il fratello e i piloti tutti. Non li celebra, non li osanna, non li esalta, semplicemente racconta la grande passione di questi uomini a cui noi affidiamo la nostra vita. Questo libro mi ha commossa, mi ha fatto scendere le lacrime per un uomo che ho imparato a conoscere tra le pagine di questo libro, tra le parole eleganti del fratello. Non ho conosciuto Alberto pilota ma ho avuto l’onore di conoscere l’uomo e mi auguro un giorno di poter volare nell’aereo che porta il suo nome: Aberto Nassetti.
Libro in collaborazione con BALDINI CASTOLDI
Titolo: Molte aquile ho visto in volo
Autore: Filippo Nassetti
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 09 Luglio 2020
N° pagine: 144
Casa Editrice: Baldini Castoldi