ED ELISABETH LO SA DA SEMPRE.
Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia.
Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il
suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero.
A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.
“Anche i libri hanno un cuore, anche se non sono come le persone, il cuore di un libro può essere spezzato: l’aveva già visto accadere”
“Sorcery of Thorns” è un romanzo fantasy/YA autoconclusivo, scritto da Margaret Rogerson edito Mondadori per la collana Oscar Fantastica.
La sua protagonista e’ Elisabeth Scrivener, vissuta nella Grande Libreria Summershall da quando è stata abbandonata alla sua porta da neonata e cresciuta tra i libri e i Grimori, i libri incantanti. Ora studia per diventare un Warden, un custode dei Grimori, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia.
Tutto sembra procedere per bene fino a quando la liberazione di un pericoloso Grimorio la portera’ al di fuori della biblioteca e ad allearsi con Nathaniel Thorn, un giovane e potente stregone,da sempre suo accerrimo nemico.
Assieme affronteranno una sfida contro il tempo per salvare il loro mondo e tutti coloro che amano.
Il mondo di “Sorcery of Thornes” e’ costellato di magia e misteri ed e’ incentrato sull’ enorme potere posseduto dai Grimori, libri incantati che possiedono infinite capacità, dal parlare a compiere delle vere e proprie azioni fino a diventare dei pericolosi Malefics, demoni crudeli e malvagi che seminano caos e distruzione.
Affinche’ questi libri siano controllati e conservati in luoghi protetti, sono state costruite le Grandi Librerie, luoghi appunto in cui i “librai” sono pronti a tutto per di custodirne la loro magia.
Sono luoghi magici, ricchi di fascino e mistero e come ben presto capira’ anche Elisabeth, nascondono un mondo ben piu grande di quello finora conosciuto.
Margaret Rogerson trasporta con grande coinvolgimento il lettore in questo mondo e lo rende partecipe di tutto cio’ che avvolge e travolge i suoi protagonisti.
Dallo svilupparsi di tutta la storia traspare la sua grande dote narrattiva: nulla e’ di troppo o inserito a caso ma al contrario, seppur con semplicita’ e mimimalismo descrittivo, tutto risulta perfettamente inserito tale da emozionarti e coinvolgerti totalmente nel racconto.
Il suo stile fresco, scorrevole ma incalzante e travolgente e’ riuscito a tenermi incollata al libro, ad incuriosirmi e a tratti addirittura a spiazzarmi con colpi di scena ben collocati che mi hanno portato a leggere freneticamente la sua storia in soli due giorni.
I personaggi che muovono i fili di tutta la storia sono pochi e davvero ben caratterizzati.
Oltre ad Elizabeth, la protagonista, spicca Nathaniel, il protagonista maschile e Silas, il demone che funge da servitore di Nathaniel e della sua famiglia: io sono rimasta davvero affascinata da quest’ ultimo.
Elisabeth è coraggiosa, temeraria e pronta a tutto per salvare il mondo: mi e’ piaciuta molto nel complesso anche se e’ rimasta molto statica caratterialmente, senza nessuna evoluzione.
Nel corso della storia e’ infatti cambiata davvero pochissimo e tante cose appartenute al suo passato sono state lasciate li, senza nessuna spiegazione…peccato!
Nathaniel, protagonista maschile e punta di diamante del romanzo possiede tutto cio’ che riesce ad incantare una lettrice : affascinante, sexy ed ironico possiede tutte quelle caratteristiche che inevitabilmente conquistano ogni lettrice o quasi.
Infine c’e’ Silas, “tutto fare” di Nathaniel, una figura affascinante ed intrigante che mi ha conquistato e per cui avrei voluto sapere molto di piu: e’ stato lui che mi ha portato a riflettere tanto sulla sottilissima linea che divide il bene dal male. Infatti, il messaggio che lancia La Rogerson con questa storia e’ ben chiaro: il bene e il male non sono due entita’ ben distinguibili, dalla linea confinante ben marcata ma al contrario si fondono tra loro, diventando le due facce di una stessa medaglia.
Ed e’ cosi che, proprio come Elisabeth, impareremo che il bene puo’ arrivare anche da qualcosa di apparentemente cattivo e che anche i demoni possono lottare per esso.
Qui viene sottolineato come spesso i pregiudizi verso l’ altro ci portano a considerare una cosa sbagliata solo perche siamo cresciute con quell’idea ed e’ solo scontrandoci con la realta’ e vivendo esperienze dirette che il piu’ delle volte arriviamo a ricrederci.
Oltre cio’, e’ marcato il concetto di come quasi sempre etichettiamo una persona sullla base degli errori passati, escludendo a priori il fatto che invece possa cambiare e rivelarsi migliore di quanto invece appaia.
A conti fatti “Sorcery of Thornes” non e’ un capolavoro fantasy ne un libro dalla struttura perfetta ma e’ stata comunque una bellissima lettura, cio’ che mi serviva per evadere dalla realta’ e vivere un avventura unica ed emozionante.
Copia per la recensione fornita da Mondadori.