Ella ha un dono. Vede cose che non sono ancora successe. Vede un compagno di classe diventato un infermiere premuroso, ma anche il figlio di una vicina ucciso in una sparatoria.
Suo fratello Kev, nato mentre Los Angeles bruciava per gli scontri della “rivolta di Rodney King”, vuole proteggerla da un potere che potrebbe distruggerla. Ma quando viene incarcerato, Ella rimane sola a guardare Kev soffrire nonostante possieda la capacità, se solo lo volesse, di radere al suolo città intere.
Ella e Kev sono entrambi incredibilmente umani e incommensurabilmente potenti. La loro infanzia è condizionata e infine distrutta dal razzismo. Il loro futuro potrebbe cambiare il mondo.
Costruito sul sentimento di speranza che resta vivo anche nel dolore, I figli della discordia è tanto un’intima storia familiare quanto una narrazione distopica globale. Incita senza paura alla rivoluzione e racconta, con lucidità devastante, l’amore, la rabbia e l’esperienza di vita dei neri americani.
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I Figli della Discordia e’ una storia che mixa sapientemente piu generi tra loro per dar vita ad un racconto dal sapore dolce amaro sopratutto per cio che riesce a portare a galla, un tema dolorosamente attuale: saga familiare, distopia e romanzo di formazione si mescolano e si intersecano tra loro dando vita ad un racconto breve ma non per questo privo di interesse ed emozioni e che tratta il fenomeno del razzismo in maniera davvero toccante.
Si racconta la storia di Ella e del suo straordinario dono che le permette di vedere il destino di ogni persona che incontra, buono o crudele che sia e che, se pur straordinario, diventa sempre piu’ potente e distruttivo.
Ella e suo fratello Kev, un ragazzo difficile e dalla vita complicata, trascinano dietro di se una lunga e pesante catena, un maciglio forgiato sul razzismo e sulla cattiveria umana che rischia di schiacciarli definitivamente.
Quando Kev si ritrova ad essere arrestato Ella e’ disposta a tutto pur di tirarlo fuori ma Kev vuole essere davvero salvato?
Quella che si delinea pagina dopo pagina e’ una storia dolorosamente attuale, che riesce a toccare l’ animo di chi legge e a fargli vivere sulla propria pelle l’ orrore e il dolore di chi subisce razzismo, di chi viene continuamente emarginato e ritenuto pericoloso solo perche’ considerato ” diverso”.
La penna di Onyebuchi è magnetica ed il suo scorrere fluido crea un contatto diretto con il lettore che si sente incredibilmente atratto e coinvolto dalla storia di questi due ragazzi per tutta la durata della narrazione.
Impossibile non amarli, sostenerli ed appoggiarli sopratutto perche’ nel racconto, l’ autore, ha nascosto, non troppo velatamente, un messaggio di lotta, coraggio e rivincita verso il preconcetto razzista che ancora oggi distrugge vite intere e che sembra non avere mai una fine.
I Figli della discordia e’ una lettura particolarmente coinvolgente , indimenticabile e tremendamente attuale, destinata ad emozionare chiunque decidera’ di immergersi tra le sue pagine e mossa dal desiderio di denunciare con forza e rabbia ogni forma di soppruso legato al colore della pelle.
Copia per la recensione fornita da Fanucci