Odio: è questo il motore della mia esistenza. Odio mio fratello, Kirill e la famiglia Isakov. Odio il mondo intero, che è più felice di me; il destino, che mi ha reso il bersaglio dei suoi scherzi crudeli; questa maledetta villa, che continua a essere testimone delle mie tragedie. Odio me stessa, perché non ho mai capito che razza di mostro fosse Jurij Kozlov, l’unica persona che abbia mai amato davvero. Mi sono sottomessa a mio marito per lui. Ho versato fiumi di lacrime per migliorare le sue condizioni. Ho attraversato l’inferno scalza e nuda per salvarlo. Sacrifici inutili, perché Jurij non li meritava. Odio anche Ruslan, il diavolo dalle mille maschere che ha ridotto in cenere la mia vita, il cobra reale che ha avvelenato il mio sangue, l’uomo spietato che mi ha ricattato, derubato, marchiato come se fossi un animale, violentato nel corpo e nello spirito. Nonostante questo, il mio odio per lui passa in secondo piano quando mi venera con il suo tocco, mi conquista con il suo sguardo, mi ammalia con la sua voce e le sue movenze. E quando mi difende dai miei nemici, punendoli come se fossero i suoi, il mio cuore batte forte per lui. Ho paura di ciò che provo nei suoi confronti, quindi cerco di respingerlo con forza e quando il destino si serve di suo padre per colpirlo con una terribile verità rimasta sepolta per anni, decido di approfittarne per vendicarmi, nella speranza di restituirgli almeno una parte del dolore che ha inflitto a me. Ci riesco, ma non per molto, perché il destino gioca di nuovo con la vita di Ruslan e lo fa nel modo peggiore. Un modo che sollecita la mia coscienza, costringendomi a rimanere al suo fianco. Stavolta sono io a proporre al diavolo un patto molto chiaro, che alla fine mi restituirà la vera libertà, quella che ho perso proprio a causa sua. Sono una piccola libellula che aspira a diventare un drago dalle ali maestose e a spiccare il volo. Questo patto è la strada verso il cielo… Tuttavia, appena mio marito e io lo sigliamo, capisco di aver firmato la mia condanna.
“Le ferite sul corpo, per quanto brutte, si rimarginano e la pelle torna liscia e immacolata. E’ solo questione di tempo. Le ferite dell’anima, invece, possono non cicatrizzarsi mai, continuando a sanguinare per tutta la vita, immuni al potere guaritore del tempo.”
Recensione
La terra secca e arida non produce vita e così è anche per la famiglia Isakov, che di ricchezza ne ha molta ma ottenuta con il sangue dei suoi schiavi. Ne è consapevole Ruslan, il maggiore dei fratelli, spietato e senza coscienza, il cui unico scopo di vita è dominare. In mezzo a loro però c’è lei, Zara, bellissima libellula con il potere di amare e la forza di vivere. A nulla servono i soprusi, le violenze, le privazioni e le punizioni che la famiglia Isakov e Ruslan in particolare fanno su di lei perché Zara è una libellula che ha imparato a far ricrescere le sue maestose ali. Ogni volta che qualcuno gliele strappa con la violenza e l’odio Zara sa rialzarsi e spiccare il volo con ali nuove. Il buio incombe su questa maledetta famiglia e verità taciute per oltre vent’anni riaffiorano non per dimenticare ma per sanguinare e far soffrire tutti loro. A nulla servono i soldi di Ruslan per farlo guarire, la morte incombe e non si può comprare, non si può impedire che venga a reclamare la sua anima e il suo corpo. Allora ecco che a volte i miracoli accadono ed anche nel deserto più arido del mondo sboccia un fiore e lì tra il petto di Ruslan, grazie all’amore di Zara, qualcosa ricomincia a battere. Ma ormai è troppo tardi e la consapevolezza di saper amare nulla può contro il suo destino. Drago è il terzo ed ultimo capitolo della saga di Zara e Ruslan, odio e amore, acqua e fuoco, terra e cielo. Scritto in maniera magistrale il libro non da un attimo di pausa al lettore, tantissime emozioni alternate a colpi de scena impensabili. Meravigliose sono le descrizioni dei luoghi e dei paesaggi tanto da riuscire a sentire il profumo del campo di tulipani. La bravura di Amelie non sta solamente nell’essere riuscita a dare credibilità e stabilità a questa intricata ma bellissima storia ma anche ad essere riuscita ad inserire in modo molto coerente Adrian e Luana, protagonisti di un’altra fantastica quanto mozzafiato opera sua. Per chi ama il dark la serie Fuoco di Russia non può non leggerla e non innamorarsene. Grazie Amelie per avermi fatto conoscere Zara e Ruslan e grazie anche per Adrian e Luana. Ma soprattutto GRAZIE di cuore per ciò che hai fatto, non serve che io lo scriva, non serve che altri sappiano, io ti sosterrò sempre ma tu continua a scrivere per noi…..
Titolo: Drago – Fuoco di russia #3
Autore: Amelie
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 15 febbraio 2019
N° pagine: 262
Casa Editrice: Amazon Media EU
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