Nel 1918, all’indomani dell’armistizio che pone fine alla grande guerra, la giovane Hervey Russell racchiude tutta la sua vita in un baule e dallo Yorkshire si trasferisce a Londra, lasciandosi alle spalle il marito e il figlio piccolo. Non ha denaro né esperienza, ma ha la forza di volontà della nonna imprenditrice e i sogni della gioventù; è forte e vulnerabile al tempo stesso, a muoverla sono la voglia di affermarsi e il desiderio di assicurare al figlio un futuro migliore. Mentre tenta di sfondare come scrittrice, di giorno lavora in un’agenzia pubblicitaria e la sera vaga per le strade della città, sola ma libera, lasciandosi deliziare da ogni particolare. Nemmeno la sofferenza al pensiero del figlio lontano riesce a oscurare l’euforia della novità e la consapevolezza di chi sta facendo la cosa giusta per sé. Hervey è una donna in un mondo di uomini: il capo David Renn, veterano solitario e disilluso; i due amici storici, ex soldati che hanno in mente di dare vita a un nuovo giornale; e poi scrittori presuntuosi, intellettuali salottieri e spregiudicati uomini d’affari. Anche il marito, ogni tanto, torna a fare capolino, mentre l’amante vuole portarla con sé in America. Un affresco dell’ambiente culturale del tempo, con tutto il brio e l’effervescenza del mondo editoriale e pubblicitario londinese, si amalgama a un lucido spaccato della vita quotidiana dell’epoca, segnata dallo spaesamento e dalla frustrazione dei reduci e dei giovani lavoratori. In primo piano, però, ci sono la storia di una giovane protagonista coraggiosa e l’evoluzione delle conquiste femminili che hanno cambiato per sempre la vita delle donne.
Mentre continuava a camminare, le parve che i suoi pensieri avessero preso a sprofondare verso le tenebre. Scorrevano silenziosi nell’oscurità, portando con i sé i sogni e gli anni della sua vita.
Se dovessi descrivere la protagonista di questo romanzo direi sicuramente che è rancorosa, ironica, logica, antipatica e con un cuore da uomo. Hervey ha lasciato il figlio piccolo e il marito per andare a lavorare a Londra città, in cerca di fortuna e fama perché ha appena scritto un libro. La guerra è appena finita ma nonostante questo il marito non vuole lasciare il suo posto nell’esercito, un posto comodo e per nulla faticoso mentre Hervey sogna per loro qualcosa di diverso, una posizione da cui ripartire e migliorare la loro condizione sociale ora che tutto è in gran fermento. Il divario tra loro aumenta ogni giorno di più, lei piena di sogni e volontà lui esattamente l’opposto e poi c’è lui, l’amante americano che ha dato a Hervery l’ultimatum: vieni via con me . La protagonista trova lavoro in una agenzia pubblicitaria, non ne ha alcuna esperienza e l’ufficio è composto solo da uomini, lei è l’unica donna, ma non è di certo questo a spaventarla. Hervey ama la sua indipendenza, poter passeggiare di sera da sola per la città e decidere come impegnare il suo tempo, è una donna forte e coraggiosa dall’animo irrequieto. Company Parade è un romanzo con molte sfaccettature e molti personaggi, ognuno di loro viene ben descritto dalla protagonista stessa spesso con un pizzico di ironia. Un libro di non facile lettura dove in un momento storico molto delicato le persone cercano ognuno la propria affermazione e un futuro migliore. Scritto in maniera elegante il romanzo rende appieno l’idea dell’animo con cui vivevano le persone proprio alla fine della guerra. La protagonista rispecchia molto l’animo dell’autrice: donna intraprendente e femminista che ha lottato per i diritti delle donne. La storia non ha una fine perché è il primo del tre libri che compongono la trilogia “Lo specchio nel buio” e ora non rimane che aspettare per sapere cosa accadrà a questa donna con uno spirito e una forza indomabili.
Libro in collaborazione con FAZI
Titolo: Company parade
Autore: Margaret Storm Jamenson
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 3 Ottobre 2019
N° pagine: 403
Casa Editrice: Fazi