A dodici anni, Dèsirèe ha dovuto imparare in fretta. Preparare il latte in polvere, cambiare i pannolini, infilare e sfilare tutine, tagliare le unghie, interpretare le mille sfumature del pianto. È stata lei a prendersi cura di Zakaria nei suoi primi mesi di vita. Se chiude gli occhi, lo rivede. È «un chicco di caffè» con le mani grinzose e qualche ricciolo «disegnato a carboncino sulla testa rotonda». Ha i suoi stessi occhi a mandorla – anche se la pelle di colore diverso – e la stessa madre che, trincerata dietro la porta del bagno, cede ogni giorno di più al ricatto della dipendenza per «guardare il mondo sottosopra, la testa rovesciata all’ingiù». Questo libro Dèsirèe lo ha scritto per lui, Zakaria: per trovarlo, ovunque sia oggi. Per raccontargli la storia della sorella che non sa di avere e che lo ha accudito prima che una famiglia per bene lo adottasse. Il racconto di una bambina che ha conosciuto la violenza, l’abbandono e la morte mentre i suoi coetanei dismettevano il quaderno con i quadretti grandi per passare a quello con i quadretti piccoli; di una ragazza cresciuta in una comunità, poi in un centro diurno e poi in un progetto di autonomia guidata; di un’adolescente che ha trovato il coraggio di amare ed essere amata, nonostante tutto; di una donna che ha avuto paura di non farcela, e ce l’ha fatta. Una storia difficile, che nelle parole di Dèsirèe diventa il racconto vivido dell’Italia a cavallo tra gli anni ’80 e ’90; un inno alla capacità degli uomini di superare i dolori più grandi, imparando a guardarli in faccia fino a che non diventano preziosi.
Gli aghi le avevano trafitto la pelle troppe volte perché lei potesse rinunciarci e a me avevano ferito il cuore così profondamente che non potevo crederci davvero.
Se l’inferno esiste di sicuro Desirèe lo ha attraversato. Di questo inferno a Desirèe è rimasta solo la volontà di ritrovare Zakaria, suo fratello di cui lei si è occupata al posto della madre. Figlia di una coppia che a lei ha preferito l’eroina, Desirée è stata catapultata da un’infanzia felice piena di amore ad una adolescenza dura, dove le botte erano un appuntamento giornaliero fisso spesso senza un motivo. E’ passata da una casa accogliente a una comunità, da amore ad odio. Le tappe della sua vita sono scandite dalle fasi della madre, dai suoi periodi “puliti” dove si prendeva cura di Desirèe, la amava e la faceva sentirete una bambina normale, ai periodi di “buchi” dove tutte le colpe erano della figlia, dove l’amore non era contemplato. Dalle comunità alla zia, dai centri diurni alla casa di accoglienza, mentre i suoi compagni vivevano gli anni più felici Desirèe viveva il suo personale inferno e nemmeno a scuola ha trovato una mano tesa ad aiutarla. Nei lunghi anni bui di sofferenza e dolore ecco l’arrivo di un fratellastro che per lei sarà sempre e solo un fratello, anzi, come un figlio perché spetterà a lei accudirlo, cambiarlo e nutrirlo. La fine di tutto arriva con la maggiore età dove in nessuna struttura si può rimanere ed è proprio allora che Desirèe inizia la sua ricerca di Zakaria, E questo romanzo è per lui, per ritrovarlo ovunque esso sia. Parlare di questo meraviglioso romanzo non è semplice, perché è un continuo stringere al cuore, un dolore che inizia e sembra non finire mai. Una continua sensazione di impotenza mi ha accompagnata durante tutta la lettura; impotenza per le ingiustizie, per la sfortuna, per gli errori degli adulti di cui l’autrice ne ha pagato il prezzo. E’ anche un romanzo di grande coraggio, di forza di volontà, di credere sempre nel bene anche quando non lo vedi mai. Vorrei che questo romanzo venisse letto e fatto leggere nelle scuole superiori, dove i ragazzi pensano che la sfortuna sia il non potersi permettere la maglia di marca o l’ultimo modello di cellulare. Frivolezza a confronto con la violenza, il disamore e l’abbandono. Un libro che fa riflettere, molto, sulle fortune che abbiamo ma che non vediamo, sulla capacità di superare i dolori guardandoli in faccia fino a che non diventano preziosi.
Libro in collaborazione con DEA PLANETA
Titolo: Una storia che parla di te
Autore: Dèsirèe Cognetti
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 1 Ottobre 2019
N° pagine: 238
Casa Editrice: Dea Planeta