Logen Novedita è un guerriero in fuga dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un’ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l’Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l’ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l’idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull’Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell’oro e della tecnologia. Con questo affresco, ricco di pathos e umorismo nero, che comprende rovine ciclopiche e bettole, schermaglie politiche e duelli brutali in un cerchio di scudi, mercenari e prostitute, regine e banchieri, Joe Abercrombie ha portato il fantasy verso nuovi confini, capaci di fondere J.R.R. Tolkien e i noir americani, il realismo di G.R.R. Martin e l’ironia citazionista di Tarantino.
«Dovremmo perdonare i nostri nemici, ma non prima che siano impiccati»
Recensione
Maestoso, imponente, straordinario: impossibile descrivere con una sola parola la bellezza narrativa di questa trilogia, arrivata in una Titan Edition per la Oscar Vault lo scorso 19 Novembre.
Un nuovo bellissimo formato che racchiude in una brossura con alette, a doppia colonna, l’ intera opera.
Considerato figura di spicco nel suo genere, Abercrombie ha creato storie dove il fantasy piu stupefacente si tinge di sangue e violenza, pur mantenendo un realismo tale da farti vivere ogni scenario proprio come se fosse realmente accaduto o possa realmente accadere.
Completamente affascinata e stregata dalla lettura di “Un piccolo odio” ho voluto assolutamente recuperare “La prima legge”, che rappresenta perfettamente la crudezza narrativa per cui Abercrombie viene così tanto celebrato nel mondo della letteratura fantasy
Un heroic fantasy moderno che si snoda su viaggi, lotte di potere e battaglie all’ ultimo sangue, il tutto intrecciato finemente con la magia antica.
Una architettura narrativa che abbatte i confini della carta e vi catapulta integralmente in un mondo crudo, spietato e fantasticamente veritiero:
ci ritroviamo nel Mondo Circolare, diviso in zone misteriose e molto diverse tra loro come Gurkhul, simile all’ Impero Ottomano, o il profondo e inospitale Nord.
Nel Mondo Circolare si raccontano le vicende di tre personaggi principali – l’inquisitore Glotka, il guerriero Logen Novedita ed il capitano Luthar – intrecciate con la situazione geo politica del Regno dell’Unione, minacciato a Nord dal re Bethod ed a sud dall’Impero Gurkish.
La storia inizia come tante altre storie fantasy: un mago misterioso raduna un gruppo di guerrieri, ognuno con delle specifiche caratteristiche , per intraprendere un viaggio alla ricerca di un antico e potente manufatto.
Da qui nulla di originale: un mondo fantastico descritto alla perfezione in ogni suo elemento, che si apre nella mente del lettore così vividamente da sembrare incredibilmente reale.
Ma è comunque un’ ambientazione gia vista, già conosciuta, nulla di eclatante: ciò che fa l’ assoluta differenza e rende questa storia straordinaria sta nel fatto che tutta la categoria dei personaggi viene completamente ribaltata.
Infatti, non fatevi ingannare dalla trama: ne “La Prima Legge” non ci sono eroi o signori del “male” ne tanto meno indifese donzelle che aspettano di essere salvare dal baldanzoso principe di turno.
Pur essendo considerato un Heroic Fantasy non ritroviamo i classici elementi che contraddistinguono questo genere ed ogni elemento strutturale viene completamente stravolto per dar vita ad una storia incredibilmente eccezionale!
In un classico romanzo Fantasy,infatti, i tre personaggi principali sarebbero considerati dei “cattivi”, gli antieroi per eccellenza a cui contrapporre degli eroi di primo ordine.
Un inquisitore zoppo, che mozza le dita ai prigionieri per strappare loro una confessione; un enorme guerriero che ha trucidato così tanta gente da non sapere nemmeno quanta e per di più senza nessuna ” buona” motivazione e,
infine, un giovane nobile viziato e svogliato che cerca di ottenere rispetto e potere dell’aristocrazia senza nessuno sforzo o impegno.
Al contrario di ciò che si possa pensare, Joe Abercrombie ha preso questi 3 antieroi e ha compiuto la straordinaria magia di renderli protagonisti ed in qualche modo straordinari eroi del suo romanzo, ribaltando così tutte le regole finora seguite dagli autori nella costruzione di un romanzo fantasy.
Un’ egregia quanto profonda e coinvolgente caratterizzazione di questi bizzarri protagonisti li ha resi il vero ed unico fulcro di tutta la saga.
Pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, veniamo completamente risucchiati nel loro mondo, arrivando ad essere completamente affascinati ed ammaliati dal loro modo d’ essere così particolare e fuori da ogni schema logico di pensiero e condotta.
Costellata di personaggi straordinari, la storia viene arricchita dalla loro sottile quanto geniale ironia di fondo che li rende ancora più straordinari di ciò che effettivamente possono sembrare. Inoltre, la narrazione di Abercrombie è qualcosa di eccezionale: lo stile narrativo si modifica in relazione al personaggio presentato, riuscendo a creare 3 storie diverse ma che vanno a incrociarsi ed intrecciarsi tra loro creando una grande e maestosa avventura.
Leggere i romanzi di Abercrombie equivale a cader vittime di un potente sortilegio: nessuna possibilità di fuga, nessuna capacità di opporsi, come sotto ad una potente magia verrete catapultati in un mondo oscuro e violentissimo dove chi dovrebbe salvarci in realtà vuole ucciderci e chi dovremo invece evitare si rivela il Salvatore occasionale di turno!
Non c è premeditazione, non c è uno scopo ultimo che anima il loro comportamento: sono personaggi “normali” che si ritrovano a compiere gesti erotici fortuitamente e ciò è ASSOLUTAMTE geniale!
La penna di Aber è come una grande lama che ti spacca letteralmente in due: al contempo ti affascina e ti distrugge, facendoti trattenere il fiato fino allo stordimento.
Assolutamente indimenticabile, una volta terminata la lettura, tutto vi restera’ perfettamente impresso nella mente proprio come se aveste vissuto una reale e assolutamente veritiera avventura senza precedenti.
L’ ambientazione straordinaria, i personaggi, ma sopratutto gli scenari che si susseguono ad un ritmo sostenuto senza pause o momenti di stallo fanno di questa trilogia una vera e propria bomba atomica pronta ad esplodere: l’azione è la vera forza motrice di tutta la storia!
Cio che fuoriesce dalla penna di Abercrombie è, infatti, una narrazione immediata, diretta e di forte presa sul lettore: non c’è confusione, non c è disordine ma tutto ci viene elargito con una maestria straordinaria, finalizzata ad un unico e inequivocabile scopo, vivere una storia di adrenalina pura!
Ho solo una frase da aggiungere: dovete assolutamente leggete Abercrombie, dovete assolutamente entrare nel suo mondo e conoscere i suoi protagonisti perché storie così difficilmente possono essere equiparate ad altre e sarebbe davvero un grosso peccato lasciarvelo sfuggire!
Titolo: La prima legge
Autore: Joe Abercrombie
Genere: dark fantasy
Pubblicazione: 19/11/2019
N° pagine: 1152
Casa Editrice: Mondadori