Ailan e Marill, amici inseparabili, si trovano coinvolti in un’avventura mozzafiato per contrastare il potere del malvagio Victor Vimperion e ritrovare la fiamma da cui dipende la vita di tutta Altea. Tra prigioni e palazzi reali, pericolosi marchingegni, misteriosi tecnomaghi, gendarmi in velocipede, tradimenti e nuove amicizie, dovranno scoprire la verità e ritrovare il Prisma Stellato, il prezioso scrigno in cui è racchiusa la Fiamma di Altea. Età di lettura: da 9 anni.
Recensione
“Gli arconti ombra” è il primo romanzo della serie fantasy per ragazzi “Il Fuoco segreto di Altea”, nata dalle penna di Isabel Harper.
Siamo sull’ isola di Altea, paradiso vivente ora sull’ orlo del collasso: i suoi abitanti diventano ogni giorno più grigi e spenti poiché la loro forza vitale si sta piano piano consumenando.
La causa è solo una: la Fiamma di Altea, il mitico Fuoco Segreto che dona il suo nome anche alla città, è scomparsa e non si sa’ ne il come ne il perché sia potuto accadere un fatto così grave.
Solo l’arconte Vimperion, il tiranno che non invecchia mai, e pochi ribelli sanno delle sua scomparsa e ovviamente, entrambi, si sono mobilitati per cercarla e riportala sull’ isola, mossi pero’ da ragioni diverse: Vimperion per preparare il siero della vita eterna mentre gli Arconti Ombra, un gruppo a capo dei ribelli, per risvegliare gli abitanti dell’isola e riportarli alla loro reale e felice vita di prima.
Ma Vimperion, a comando di una pattuglia segreta, impedisce agli Arconti Ombra di muoversi liberamente per cercare la fiamma ed essi si trovano così costretti a metter nelle mani di due ragazzi, ignari di tutto, il destino dell’ intera isola e di tutti i suoi abitanti.
Il racconto prende il via con un tuffo nel passato attraverso cui ci viene fatto conoscere Midas Mentor, l’ arconte traditore che parla e si racconta attraverso le sue memorie.
Ci spostiamo poi sul presente e sulla vita di Ailan, un tredicenne che vive col padre e il suo mimure Zill, una strana creatura con lunghe antenne retrattili sulla fronte e una coda prensile che sembra una rotella di liquerizia.
La sua pelliccia che riflette la luce, cambia cosi’ continuamente colore.
Zill comunica telepaticamente con Ailan, mostrandogli ogni immagine che lei stessa vede e fornendogli così aiuto e protezione.
Ailan trascorre le sue giornate in giro per le vie della città, cercando di vendere i quadri di suo padre per racapezzare qualcosa da mangiare ma il suo destino, come quello di Marill, sua inseparabile amica, è ben altro e ben presto la sua vita si trasformerà in una grande avventura.
Fin dall’ inizio del racconto si percepisce tutta la sofferenza che avvolge la città di Altea, i cui abitanti sembrano perdere, giorno dopo giorno la loro vitalità.
L’ ambientazione è straordinariamente visionaria e fortemente suggestiva: La città di Altea, che sorge sull’ omonima isola, può esser considerata come una Parigi di fine Ottocento, ma caratterizzata dall’ utilizzo di una tecnologia mai vista prima: completamente proiettata verso il progresso e la produzione, qui tutto è alimentato dal vapore.
Carrozze, macchinari di ogni genere e tanti altri mezzi di trasporto e produzione traggono l’ energia per il loro funzionamento proprio dal vapore generato da caldaie a carbone: prima tale energia era totalmente fornita dal fuoco di Altea mentre ora che il fuoco è scomparso è necessario attivare le caldaie, generando così un notevole inquinamento dell’aria.
Una città, dunque, interamente basata sulla tecnologia e sulla scienza tanto che i suoi abitanti considerano come vero, solo ciò che possono misurare e dimostrare personalmente.
Avvincente ed appassionante questo è un libro che riesce a farsi piacere fin da subito sopratutto per la sua scorrevolezza e semplicità stilistica.
Entrerete fin da subito nel cuore di Altea e ne assoporerete ogni angolo ed ogni elemento peculiare, perché la città di Altea è davvero una città sorprendente!
Il ritmo è costantemente dinamico e frenetico, ricco d’ azione e colpi di scena, altamente accattivante per i tanti risvolti misteriosi incontrati in corso di lettura.
La storia si alterna tra il giorno e la notte, tra realtà e sogno fino a che il confine tra i due diventa davvero molto sottile.
In questa storia ritroviamo tutti gli elementi del classico racconto per ragazzi: c’è l’amicizia, l’avventura, l’ amore per la famiglia, il coraggio e la forza di un ragazzo che vede trasformarsi la sua vita da un giorno all’ altro.
La struttura narrattiva perfettamente armonizzata nei suoi elementi chiave permette di catapultare completamente il lettore nella storia, accrescere la sua curiosità e coinvolgerlo dalla prima all’ultima pagina.
Il personaggio di Ailan risulta ben caratterizzato così pure tutti i personaggi che gli ruotano attorno.
È una storia che si legge davvero con piacere, capace di conquistare grandi e piccini in cui il mix di fantasia e tecnologia lo rende affascinante e ci permette di viaggiare con la fantasia senza nessuno sforzo immaginativo.
Questo è possibile poiché tutto è ben delineato, spiegato e descritto alla perfezione così da sembrare di avere tutto proprio di fronte a noi, a pochi metri di distanza: realtà e magia si fondono perfettamente tra loro catapultandovi in una avventura davvero sorprendente!
Ho trovato il finale un po frettoloso, avrei voluto sapere qualcosa in più ma spero vivamente di trovare tutte le mie risposte nel secondo volume che…mi aspetta gia sul comodino e non vedo l’ora di leggere.
Copia per la recensione fornita da Edicart
Titolo: Gli Arconti Ombra. Il fuoco segreto di Altea
Autore: Isabel Harper.
Genere: fantasy per ragazzi
Pubblicazione: 21 giugno 2018
N° pagine: 320
Casa Editrice: Edicart