Piogge torrenziali flagellano da un mese ogni angolo del pianeta. Il globo è avvolto in una cortina compatta di nuvole, in balia di eventi climatici estremi e devastanti che decimano la popolazione terrestre.
Il trentunesimo giorno il cielo si apre e dalle ultime nubi si affacciano stormi di sagome fluttuanti.
Sono cadaveri.
Migliaia, milioni di corpi privi di vita che galleggiano in balia del vento e delle correnti d’alta quota.
Da dove arrivano, come sono finiti lassù?
Perché non cadono (e qualcuno di loro esplode)?
In un mondo al collasso la sopravvivenza è un sottile equilibrio tra meschini espedienti quotidiani, mentre terrore e superstizione dilagano e la scienza ufficiale non riesce a dare un perché a un fenomeno inspiegabile.
Una cosa però è chiara: bisogna tirare giù tutti quei cadaveri, dai cui abiti sbrindellati piovono ricordi e tesori personali di ogni genere.
In questo scenario da incubo si muovono Evelyne, ex trapezista-bambina di un piccolo circo itinerante, e Alvaro, un uomo provato dalla vita alla ricerca di una seconda possibilità.
È tempo di nuovi eroi.
E che umili spazzini del cielo – gli Zavorranti – uniscano le loro forze per il bene comune.
▪︎Dal più noto scrittore italiano di fantascienza, un’eco-distopia su un mondo post-apocalittico, un romanzo di grande respiro che dà voce alle inquietudini del nostro tempo.
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IL TRENTUNESIMO GIORNO racchiude tutto cio’ che un’amante della distopia ricerca im un romanzo: immagini che fuoriescono dalle pagine tanto sembrano reali, scenari avvincenti e straordinariamente realistici, personaggi tridimensionali e coinvolgenti, dialoghi briosi che ti coinvolgono e ti trascinano all’interno del libro tanto che faticherai a realizzare che cio’ che hai appena letto non e’ reale ma solo il frutto di una mente geniale e straordinariamente creativa.
▪︎Ho amato ogni singola pagina di questa storia, cucita su misura per incorporare tutto cio’ che la rende perfettamente in linea con il genere di riferimento ma che al tempo stesso appare cosi’ originale e unica, senza mai annoiare o peggio ancora scadere nel solito e banale ” gia’ visto”.
L’abilita’ narrativa di Tonani e’ sorprendente: delinea, dispiega e intreccia tra loro scenari, personaggi e ambientazioni portando la sua storia ad una sorta di ibrido tra distopia e thriller, in cui finzione e realta’ si fondono cosi’ tanto bene tra loro da non poter piu’ scorgere il confine che li delimita.
Con uno stile accurato e meticoloso, elegante e coinvolgente,Tonani riempie tutti gli spazi strutturali creando un romanzo corposo e denso di elementi senza pero’ mai eccedere in inutili descrizioni o futili scenari solo per allungare la storia.
Ogni descrione degli spazi e degli ambienti e’ ben calibrata per rendere la lettura estremamente scenografica, i dialoghi tra i personaggi sono avvincenti e carichi di significato, le situazioni e gli scenari trascinano il lettore nella storia rendendo l’esperienza di lettura totalmente immersiva.
Assolutamente consigliato a … TUTTI ! Questo romanzo contiene, oltre che ad una straordinaria storia distopica, un importante messaggio etico-sociale sulla salvaguardia dell’ ambiente e sul futuro non troppo lontano che ci attende se non iniziamo a proteggere la nostra CASA.
Copia per la recensione fornita da Mondadori.