La Milano del 2045 è una metropoli ipertecnologica, in cui le realtà virtuali e aumentate operano una costante distorsione del mondo e dell’identità delle persone. Stefano Valeri è un brillante neuroscienziato e ricercatore per Engram, azienda all’avanguardia nel campo delle interfacce neurali. La moglie Arianna Molinari, stimata neuropsicologa, lavora a stretto contatto con il suo dipartimento. Fino al giorno dell’attentato. Da quando, quattro anni prima, Arianna è rimasta vittima di un attacco terroristico nel corso di un importante convegno scientifico, l’uomo vive infatti come un relitto umano, rintanato nella sua solitudine. Ma quando scopre che il suo ricordo del momento in cui la moglie ha perso la vita è inattendibile, Stefano non ha alternativa: deve uscire allo scoperto e rimettere insieme i pezzi di un passato carico di enigmi e traumi irrisolti. Come sono andate davvero le cose? Su quale genere di anomalie della memoria stava indagando Arianna e chi poteva avere interesse a fermarla? Soprattutto, cosa sta per succedere nel mondo, se nessuno può più fidarsi dei propri ricordi?
Il suo passato era un inganno, il presente una spietata sentenza di morte. Difficile immaginare un futuro. Il domani andava costruito ora dopo ora
E’ da oggi disponibile in libreria
il nuovo romanzo di Leonardo Patrignani, LA CATTEDRALE DI SABBIA, un thriller futuristico avvincente e coinvolgente, ricco di fascino e mistero, strutturalmente perfetto sul piano scientifico e narrativo e talmente immersivo che vi sembrera’ di vivere una realta’ virtuale semplicemente leggendolo, quasi aveste anche voi quei chip neurali o le lenti ipertecnologiche di cui si parla per tutto il libro.
▪︎Una domanda si ripete in loop per tutto il racconto:
“Puoi fidarti dei tuoi ricordi?”
La storia e’ infatti incentrata su un’ anomalia generalizzata legata alla manipolazione dei ricordi: grazie alle nuove scoperte tecnologiche, ora si puo’ “osservare” il ricordo di una persona, lo si puo’ “registrare” e proiettare come se fosse un filmato, condividendone la visione con altri spettatori.
Si puo’ inoltre ricostruire il passato di una persona decodificando i suoi ricordi o addirittura ricombinare o sostituire gli elementi che lo compongono per ricablare l’intero sistema mnesico, resettando il ricordo di cio’ che si e’ vissuto per riformularne uno nuovo, in maniera tale da farle credere di aver vissuto un’ esperienza del tutto diversa da quella effettivamente vissuta.
Pensate a un ricordo traumatico che non vi fa’ andare avanti con la vostra vita: non sarebbe bello riconfigurare quel ricordo per rendere l’esperienza meno traumatica o addiruttura sostituirla con un’ altra, annullandone il ricordo stesso come se non l’ aveste mai vissuta?
Ma se invece la sostituzione dei ricordi vi venisse indotta con l’inganno, magari per eliminare scomode verita’, cosa rimarebbe di autentico del vostro passato?
▪︎ Dal ritmo serrato e incalzante questo thriller mi ha tenuta col fiato sospeso per tutta la sua durata sopratutto perche’ mi e’ stato impossibile decifrarne l’effettiva direzione della storia: ogni volta che riuscivo a compiere un piccolo passo in avanti nella risoluzione del mistero o a tentare di sbloccare l’ingranaggio mentale in grado di dare un senso agli eventi narrati ecco che l’autore mi poneva davanti una deviazione inaspettata, un’anomalia di trama impossibile da decodificare che rimescolava tutte le carte finora scoperte e mi portava a dover rielaborare tutto cio’ che fino a quel momento avevo scoperto.
Inoltre quando il tracciato narrativo sembrava portare ad una nuova prospettiva o alla risoluzione dell’enigma ecco che subito se ne affiancava un altro, lasciandomi in balia di una nuova tempesta di dubbi e perplessita’ tali da non comprendere piu’ cio’ che era vero da cio’ che non lo era.
E’ in questo che trovo stupefacente la scrittura di Patrignani: l’autore ha giocato continuamente con il lettore peche’ nel suo narrare rimescolava continuamente gli elementi della storia. Mettere insieme i pezzi del puzzle e’ stata un’ impresa ardua perche’ i vari tasselli che l’autore disseminava per la storia sembravano non incastrate mai perfettamente tra loro e allora bisognava metterli da parte e continuare la ricerca degli indizi perche’ l’ informazione che ci veniva fornita era utile ma incompleta.
Dovevi necessariamente continuare a leggere per trovare quel piccolo ma significativo pezzo che combaciando con quelli gia trovati ti portava a fare finalmente un passo avanti e a comprendere lo svolgersi reale dei fatti.
E’ stato questo il lato piu’ intrigante del racconto: il ritrovarmi a cercare di risolvere l’ intricato enigma assieme a Stefano poiche’ per quanto mi sforzassi di capire cosa stesse succedendo c’era sempre qualcosa che mi sfuggiva e mi trovavo costretta a rimescolare nuovamente tutti gli elementi in mio possesso per cercare nuovi incastri. Da abile narratore quale e’ ovviamente l’autore ha lasciato i pezzi piu’ importanti per il gran finale e arrivarci assieme a Stefano e’ stato un vero e proprio trip mentale!
▪︎Da questa storia si percepisce tutta la passione dell’ autore per le neuroscienze: non solo conosce la materia e le sa offrire al pubblico in un linguaggio fruibile da tutti ma riesce a manipolarne i concetti a suo piacimento, dando vita ad una storia che ti iperconnette al suo mondo, un mondo che riesci a vedere, a vivere, a sentire tuo e di cui ne scorgi luci e ombre.
La costruzione del word bulding e’ infatti tanto spettacolare quanto terrificante: in un tempo non tanto lontano dal nostro, in cui tutto e’ collegato e gestito dalle nano tecnologie, la realta’ virtuale sta soffocando pian piano quella reale, e lo stesso Stefano sogna una vita fatta di sensazioni ed emozioni vere.
Man mano che la sua vita assumera’ nuova forma e nuovo significato,si rendera’ infatti conto che non esistera’ mai una macchina o un programma in grado di ricreare la stimolazione sensoriale o il gusto autentico di un’emozione che solo la realta’ sa suscitare nelle persone : non esistera’ mai un surrogato sintetico in grado di emulare o sostituire la realta’ o i sentimenti che solo vivendo nel reale riusciamo a provare.
▪︎Impossibile non empatizzare con tutti i protagonisti che animano questa storia: cosi’ ben delineari e caratterizzati a 360° vivrai sulla tua pelle i loro dolori, i loro dubbi e le loro perplessita’, ne percepirai le debolezze e le fragilita’, assaporerai le loro conquiste e le loro gioie.
Vale
Stefano e’ risultato un personaggio indimenticabile: ho amato la sua trasformazione temporale, la sua rinascita dopo la devastante caduta, la lenta ma audace risalita dall’inferno che ha visuuto.
E’ riuscito a destarsi dallo stallo esistenziale nel quale era precipitato e a sconfiggere i demoni del suo passato affrontandoli a testa alta e senza piu’ maschere: e’ lui a lottare ed e’ lui a vincere!
▪︎In conclusione, sapevo di avere tra le mani un bel libro, un ottimo racconto – Patrignani NON mi ha mai deluso – MA questo ha decisamente superaro ogni mia aspettativa tanto da considerarlo uno dei migliori libri letti quest’anno!
Mi e’ piaciuto talmente tanto che appena ho terminato di leggerlo avrei voluto utilizzare Mnesia per resettarne il ricordo e rileggerlo come se fosse la prima volta !
Copia per la recensione fornita da Mondadori