Che cosa lega la solitudine di Luca, Margherita e “Pezzo”, irrequieti adolescenti dei nostri giorni, a quella di Antonio, anziano partigiano ed ex operaio, giunto quasi al termine della propria esistenza? I loro percorsi apparentemente così lontani si sfioreranno, si incontreranno e infine si intrecceranno sullo sfondo di una agitata periferia urbana, popolata di persone sole che nonostante tutto continuano a cercarsi, per trovare conforto nella forza dell’incontro e nel potere rassicurante dello sguardo e della parola. È il racconto di una storia contemporanea, sospesa tra il flusso dei ricordi di un intenso, terribile e struggente passato e il desiderio di un futuro denso di incertezza e avventura, colmo di un desiderio di libertà. In mezzo la vita, la violenza, la poesia, l’incontro e la forza della memoria. E più di ogni altra cosa l’amore.
Penso a quanto siano tristi le nostre vite, a quanto siano ingiuste. Eravamo soli ieri. Siamo soli oggi.
Che senso ha avere una storia da raccontare se non c’è più Irma a cui raccontarla, ne è convinto Antonio. Che senso ha continuare a vivere se poi la tua famiglia è uno schifo e il tuo ragazzo ti tradisce, ne è convinta Margherita. Che senso ha tornare a casa ogni sera se tanto lì a casa trovi solo violenza e odio, ne è convinto Pezzo. Che senso ha fare il bravo ragazzo se poi ogni cosa che fai va a quel paese, ne è convinto Luca. Quattro vite diverse, quattro vite legate da un legame sottile e fragile che immancabilmente si spezza. Pezzo affonda mentre Margherita trova un braccio a cui aggrapparsi, lo stesso braccio che più volte ha rifiutato. Luca arranca e Antonio sta perdendo la cosa più importante che ha. L’autore ci regala quattro storie dure, forti, di quattro persone legate a loro insaputa da un destino a cui non possono scappare. Con grande coraggio l’autore guarda in faccia la realtà e scrive il finale delle loro storie in maniera vera, sincera, senza paura di far male e per questo non sempre c’è il lieto fine perché la vita vera non guarda in faccia nessuno. Una storia che incatena il lettore, lo porta nel profondo del degrado e assieme a Pezzo sprofonda nella violenza famigliare. Ancora una volta tacere, sapere e non parlare ha un prezzo e il più alto lo pagano sempre gli adulti, gli stessi adulti che dovrebbero difendere ma a volte spostano lo sguardo. La morte di qualcuno sarà la condanna di altri e certe volte pagare per i propri errori ha un valore maggiore. La vita insegna, insegna sempre, anche quando non ce ne rendiamo conto, perché a volte salvare la vita di altri salva la propria.
Libro in collaborazione con ALTREVOCI EDIZIONI
Titolo: Eravamo soli
Autore: Fulvio Di Sigismondo
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 26 Ottobre 2020
N° pagine: 176
Casa Editrice: AltreVoci