Lugano, 1881. Una banda di ladri penetra nel castello di Trevano e fa razzia di preziosi. Poco dopo Vera von Derwies, figlia del barone proprietario del castello, muore in seguito a una caduta da cavallo. E nei giorni seguenti la tragedia torna ad abbattersi sul castello: vengono trovati senza vita lo stesso barone e un giovane inserviente, Nuto.
Cinquant’anni dopo, l’anziana Liside chiama al proprio capezzale il figlioccio Ezechiele Beretta, massima autorità della polizia cittadina, e gli chiede di indagare sulla morte di Vera. Ormai prossima alla fine, la donna – all’epoca dei fatti in servizio al castello – non riesce a darsi pace: è convinta che quella caduta da cavallo non sia stata accidentale.
Nonostante le circostanze della richiesta e le prove inconsistenti, il Beretta si interessa al caso: assistito dall’appuntato Bernasconi appura che le teorie di Liside sono più plausibili del previsto, e qualcosa non quadra neanche nella morte del povero Nuto.
L’indagine storica si sovrappone a quella su una morte più recente e altrettanto misteriosa, che porta Beretta a scontrarsi con personaggi in vista della Lugano che conta e tinge di sangue le acque blu del lago che bagna la città.
■□■□■□■□■□■□■□■□■□■
Fino a qualche anno fa leggevo solo autori stranieri perche’, in maniera pregiudizievole e del tutto errata, consideravo gli autori italiani, a prescindere dal genere di riferimento, sempre un passo indietro rispetto a quelli stranieri.
Col tempo mi sono ricreduta ed ho iniziato ad apprezzare ed amare i romanzi scritti ed ambientati in Italia.
Proprio come quello che vi presento oggi, in uscita per libromania: una storia dal ritmo serrato, appassionante ed intrigante,
che mi ha tenuto incollata alle sue pagine e mi ha fatto fare due notti insonni tanta era la curiosita’ di scoprire cosa realmente si nascondesse dentro le mura del castello di Trevano.
Siamo infatti a Lugano: la storia si snoda e poi corre veloce su due binari temporali paralleli in cui l’ indagine su fatti passati si intreccia inevitabilmente con quelli piu’ recenti.
Quale denominatore li accomuna?
L’ ambientazione e’ tutta Italiana: realisticamente perfetta ti spalanca le porte della citta’ di Lugano e ti accompagna in un tour visivo spettacolare.
Sembra proprio di stare li e di poter vedere quel bellissimo quanto imponente castello, fulcro centrale di tutta la storia.
Ad accompagnarci ed inserirci attivamente nel racconto ci pensa poi lo stile narrrativo, scorrevole e coinvolgente, accurato ed elegante, senza mai risultare pesante o sgradevolmente prolisso.
Al contrario, tutto viene inserito al posto giusto nel momento giusto, accendendo la scintilla di interesse e curiosita’ del lettore fin dalle prime pagine ed alimentadola capitolo dopo capitolo fino alla sua conclusione.
La struttuta narrativa ha basi ben solide ed in un gioco di scambi perfetti alterna scene del passato con fatti piu’ recenti, conferendo dinamicita’ e ritmo a tutta la storia.
I suoi personaggi, in primis Ezechiele Beretta, possiedono personalita’ ben delineate e risultano altrettanto ben caraterizzati ed inseriti nella storia tanto da considerarli quasi reali.
La Ruggine del Tempo e’ un thriller ben congeniato che sapra’ regalarti della grandi emozioni.
Copia per la recensione fornita da Libromania.
Titolo: La ruggine del tempo
Autore : Dario Galimberti
Genere: Thriller
Pubblicazione: 21 Maggio 2021
Casa Editrice: Libromania
Pagine : 288
Prezzo di Copertina: 12,90 €