Anna, trentasette anni, è sul punto di soccombere sotto il peso del lavoro e dei debiti e osserva la vita scorrerle davanti come se non le appartenesse. Proprio come le sue figlie, che incrocia ogni giorno solo per il tempo di una frettolosa colazione. Lily, dall’alto dei suoi dodici anni, non nutre grande simpatia per il genere umano: preferisce gli animali, e in particolare il topo che ha adottato e a cui ha messo il nome del padre perché, come ogni ratto che si rispetti, anche lui ha abbandonato la nave. A diciassette anni Chloé ha già detto addio ai propri sogni, e sa che presto dovrà darsi da fare per aiutare la madre. Ma l’atteggiamento da dura è solo una maschera che si scioglie ogni volta che un ragazzo le dimostra un minimo di tenerezza, fosse anche solo per approfittare di lei. II giorno in cui tutto le crolla addosso, Anna sí rende conto di essere sul punto di perdere ciò che ha di più caro al mondo e per cui ha sopportato fatiche e frustrazioni: le sue figlie. Superando paure e attacchi di panico, prende quindi una decisione folle e spericolata: carica le ragazze in camper e parte per un viaggio on the road verso Capo Nord. È l’inizio di un’avventura piena di sorprese esilaranti e incontri commoventi, un corpo a corpo che vedrà madre e figlie scontrarsi sul presente e confrontarsi sui segreti del passato, per poi imparare a conoscersi e ad ascoltarsi. Un’esperienza che le cambierà profondamente, lasciandole senza fiato. Proprio come l’aurora boreale.
I nostri figli non ci appartengono, noi siano come i supporti di una pianta che aiutiamo a crescere. Un figlio che spicca il volo è una ricompensa.
La parola “mamma” è una parola con un significato senza fine, perché mamma si diventa lo stesso giorno in cui si scopre di aspettare un bambino e poi non si finisce mai di esserlo. Anna è così, una mamma che sta cercando in tutti i modi di far funzionare il rapporto con le sue due figlie, anche se il tempo che passano assieme è poco per non dire nullo. Anna si trova davanti ad un bivio difficile, salvare la casa e la stabilità economica a discapito del rapporto con le figlie oppure mettere in secondo piano la casa e i debiti e cercare di salvare ciò che ne resta della loro famiglia. Anna decide che le figlie sono la sola cosa che conta per lei e in un momento di panico prende la decisione più folle che potesse mai prendere: lascia tutto e parte con un camper per un meraviglioso quanto non programmato viaggio con le figlie verso Capo Nord. Il loro viaggio non sarà solo quello della strada, ma sarà quello della loro vita, della loro casa e del loro legame. Tante tappe, tanti luoghi incantevoli che mai avrebbero pensato di vedere, la natura vista con gli occhi di chi ha bisogno di scoprire, ma il viaggio riserverà loro anche qualche verità nascosta. Man mano che la distanza tra la loro casa e il loro camper aumenta diminuisce la distanza tra loro come famiglia e per tutte tre (o magari qualcuno in più) sarà un nuovo inizio, un nuovo conoscersi e riscoprirsi. Potrei dire un romanzo normale, con una storia normale e personaggi normali ma la bellezza di questa storia sta proprio nel fatto che quei personaggi normali potremmo essere ognuno di noi e questa storia normale potrebbe essere la nostra storia. L’autrice racconta una storia universale, di ogni famiglia, di ogni madre e padre, senza escludere nessuno. Nessun eroe in questo romanzo, solo genitori e figli, amici e sorelle, legami di sangue e di cuore. Una storia che scorre, tappa dopo tappa, verità dopo verità, una storia in luoghi dove poter ritrovare la pace e la serenità, dove la natura sa restituire ciò che manca alle persone. Anna ha fatto forse la scelta più sbagliata sulla carta ma siamo sicuri che le scelte della vita siano giuste solo quelle ponderate e riflettute?
Libro in collaborazione con FABBRI EDITORI
Titolo: E’ ora di riaccendere le stelle
Autore: Virginie Grimaldi
Genere: Narrativa Contemporanea
Pubblicazione: 4 Giugno 2019
N° pagine: 335
Casa Editrice: Fabbri editori