C’è una donna ferma sulla soglia di un convento. Deve entrare, ma ha paura. Oltre quella soglia, lo sa, avverrà la resa dei conti. Perché è lì che si trova sua figlia, un’adolescente scappata di casa dopo l’ennesima lite con lei. Ed è lì che vive la persona che molti anni prima l’ha abbandonata senza una parola, per seguire la propria vocazione. Emanuela Canepa scandaglia i conflitti sotterranei che si annidano in ogni rapporto. Lo fa attraverso tre figure femminili. Una madre, alla quale la figlia rimprovera un’esistenza di rinunce. Una figlia, che la madre ha sempre sentito inaccessibile. E una suora, che ha lasciato tutto, anche la sua più grande amica, per abbracciare senza riserve il proprio destino. Tre donne profondamente legate tra loro, eppure in costante fuga l’una dall’altra. Perché ogni legame d’amore può diventare un cappio, e ogni distacco trasformarsi in battaglia.
Può esserci amore anche nella furia. Può esserci amore anche nella distanza.
Scelte fatte. Decisioni e posizioni prese da giovani, quando ancora si pensa di poter conquistare il mondo, quando ancora si crede di aver diritto a tutto. Si sceglie, si decide e si prosegue per la propria strada inconsci che tutto avrà una fine e che ogni cosa ci presenterà il conto. Emma da giovane ne ha presa una di decisione, ha fatto una scelta contro la volontà di tutti e non se ne è mai pentita, nemmeno ora che le cose sembrano sempre più difficili. Le incomprensioni con la figlia adolescente sono all’ordine del giorno, lei da una parte ed il marito e la figlia dall’altra, sono anni ormai che non riescono più ad essere uniti. Emma però ora è stanca, i muri all’interno della casa sembrano essere insormontabili e le crepe sempre più evidenti. Non sa più che dire, non sa più che fare, ogni parola sembra di troppo ed ogni gesto sbagliato ma la verità è che lei è da molto tempo che ha smesso di provarci. Il momento della resa dei conti però arriva, in un giorno di pioggia, davanti alla porta di un convento perché è lì che si trova sua figlia scappata di casa da qualche giorno ed è sempre lì che si trova Irene, il motivo della scelta fatta quando era giovane. Un romanzo sulle difficoltà di essere madre ma anche un romanzo sulle difficoltà di essere figlia perché i rapporti umani sono difficili anche quando il legame è quello di sangue. Scritto con una alternanza tra passato e presente il libro esplora i sentimenti e le paure di due generazioni, entra dentro al cuore e alla testa delle tre donne analizzandone ogni impercettibile vibrazione. I momenti sono chiari e si ha sempre la percezione del tempo in cui ci si trova. Un viaggio che parte da una casa nel centro di Roma fino ad un convento isolato, tre donne che si attendono e si cercano, scappano con la speranza di essere rincorse. Una storia sui legami che non si scelgono, ma che scioglie tutti i nodi di quella scelta fatta tanti anni fa.
Titolo: Insegnami la tempesta
Autore: Emanuela Canepa
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 18 Febbraio 2020
N° pagine: 248
Casa Editrice: Einaudi